Vlahovic aspetta il Milan. Ma la Juventus aspetta un'offerta. E ha fretta

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Il serbo gradirebbe il passaggio in rossonero ma il Diavolo vuole attendere fine mese per muoversi mentre Comolli per la conferma di Kolo Muani, spera di monetizzare prima

Giovanni Albanese

Collaboratore

1 agosto - 21:31 - TORINO

“Se arriva un’offerta congrua, Vlahovic può partire. Diversamente, resta con noi”. Ma davvero Damien Comolli tiene in conto di perdere il numero 9 della Juve senza riprenderci un euro? È probabile, sì. Ma è soprattutto frutto di una strategia che punta a spostare la pressione sul giocatore nell’ultimo mese del mercato. Nel gioco delle parti, la Juve prova a far leva sull’ambizione del calciatore e sulla sua necessità di giocare un minutaggio adeguato per presentarsi bene al prossimo Mondiale: ecco, principalmente per questo alla Continassa tengono viva la prospettiva di una permanenza per un impiego da riserva, così da spingere il diretto interessato ad accelerare per la cessione.

condizioni

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A parte il Fenerbahce che avrebbe messo 30 milioni sul piatto della Juve e 10 a stagione (per quattro anni) al giocatore, per Vlahovic non si è fatto avanti nessuno. Almeno finora, ufficialmente. Di contatti indiretti prima e diretti dopo ce ne sono stati eccome, soprattutto col Milan che negli ultimi giorni viene rappresentato da un intermediario in azione sotto traccia: Vlahovic ha già dato disponibilità al trasferimento sulla sponda rossonera di Milano, anche perché nei colloqui avuti recentemente con Comolli non ha mai avuto la sensazione di essere dentro al progetto della Juventus e lui vuole invece dimostrare di poter essere determinante in un grande club. Il nodo principale resta però quello economico, con la Juve legata a un contratto che pesa 12 milioni per l’ultimo anno (8 di stipendio base più 4 di bonus fedeltà inseriti al momento della firma) e un costo a bilancio di quasi 20. Il Milan punta a risparmiare più possibile, tanto da ipotizzare una prima richiesta di prestito che possa prevedere la partecipazione sull’ingaggio al 50% della base: circa 3-4 milioni. 

azione

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La Juve nel frattempo si muove per Kolo Muani, per il quale serve l’accordo sul prestito col Psg ma anche spazio per l’ingaggio. Con l’arrivo di David, il club ha impegnato le somme che negli ultimi mesi della scorsa stagione ha riconosciuto al 20 in arrivo da Parigi: la cessione di Vlahovic è l’incastro necessario per far quadrare i conti di nuovo. L’intenzione del Milan sarebbe quella di venire allo scoperto più in là possibile: non prima del rientro della Juve dal ritiro in Germania, negli ultimi dieci giorni del mercato. Tempi un po’ troppo dilatati per le esigenze della Juve che vorrebbe garantirsi il ritorno di Kolo Muani molto prima, così da non rischiare la beffa. Per questo Comolli ha voluto mettere pressione a Vlahiovic ipotizzando la sua permanenza nel caso di mancata offerta congrua, considerato che le sue caratteristiche sarebbero comunque gradite a Tudor e che la Juve - a meno che lo scenario non migliori improvvisamente - ha già messo in preventivo di dover perdere qualcosa per gestire al meglio possibile la situazione più spinosa del proprio mercato. Mettendogli fretta. 

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