Minori consumi di energia per 310
milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di
circa 120 mila famiglie con un risparmio economico di oltre 90
milioni di euro. Questi i benefici per il sistema elettrico
italiano stimati da Terna, la società che gestisce la rete di
trasmissione nazionale guidata da Giuseppina Di Foggia,
derivanti dai sette mesi di ora legale.
Il minor consumo elettrico ha inoltre consentito di evitare
emissioni di CO2 in atmosfera per circa 145 mila tonnellate. Nel
2025, rileva la società, considerando il periodo di ora legale
da domenica 30 marzo a domenica 26 ottobre, giorno in cui
tornerà l'ora solare, il costo del kilowattora medio per il
'cliente domestico tipo in maggior tutela' è stato, secondo i
dati dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente,
di circa 29,1 centesimi di euro al lordo delle imposte.
Dal 2004 al 2025, secondo l'analisi di Terna, il minor
consumo di energia elettrica per l'Italia dovuto all'ora legale
è stato complessivamente di oltre 12 miliardi di kWh e ha
comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini
di circa 2,3 miliardi di euro.
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12 ore fa
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