Dopo avere raggiunto la minima distanza dal nostro pianeta, circa 90 milioni di chilometri, la cometa C/2025 A6 Lemmon si prepara all'incontro ravvicinato con il Sole, previsto l'8 novembre a 79 milioni di chilometri. Nei prossimi giorni, quindi, la cometa si prepara anche a raggiungere la sua luminosità massima, come dice all'ANSA l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project.
"La cometa è visibile a occhio nudo già da un paio di settimane, ma ciò richiede cieli bui e privi di inquinamento luminoso. Il meglio dell'osservazione è nella settimana che ci attende e - aggiunge Masi - speriamo che le condizioni meteo ci permettano di ammirare questo spettacolo".
In questi giorni di massimo avvicinamento alla Terra, la cometa C/2025 A6 Lemmon è stata immortalata anche sopra le Tre Cime di Lavaredo, sulle Dolomiti, grazie all'astrofotografa Alessandra Masi, le cui opere sono state più volte selezionate dalla Nasa come foto del giorno (Apod). Per catturare la suggestiva immagine, Masi è salita per cinque volte fino a 1.800 metri di quota, scontrandosi ogni volta con il meteo avverso.
"Finalmente, il 17 ottobre è capitata una notte fredda ma limpida, perfetta, persino più spettacolare di quanto potessi immaginare", racconta l'astrofotografa. "Dopo averla fotografata in alto nel cielo, ho atteso che la cometa scendesse lentamente. Il suo tragitto l'ha portata a costeggiare i fianchi delle montagne in un allineamento mozzafiato fino alla Forcella Lavaredo dove - aggiunge - è tramontata regalandomi uno degli spettacoli celesti più emozionanti".
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