Screening oncologici in orario d’ufficio: crescono le tutele per la salute in azienda

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Dl Sicurezza lavoro

Focus sulla prevenzione con il via libera alla possibilità di prevedere nei contratti collettivi permessi retribuiti per effettuare i test ma il decreto legge rafforza anche il ruolo del medico competente in tema di controlli su alcol e sostanze stupefacenti per prevenire il rischio infortuni

di Barbara Gobbi

28 ottobre 2025

Gli screening oncologici varcano la soglia dei luoghi di lavoro. O meglio, la prevenzione entra in azienda per potenziare quella che è una delle note più dolenti del Paese: i dati in miglioramento ma ancora insufficienti di copertura dei test garantiti gratuitamente dal Servizio sanitario nazionale per i tumori del seno, della cervice uterina e del colon retto.
E’ questa una delle principali novità in ambito strettamente sanitario, introdotte dal decreto legge sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro approvato dal Consiglio dei ministri. Un provvedimento che nel suo complesso risponde all’emergenza della strage continua dovuta agli incidenti sul lavoro che affligge il Paese e su cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accende costantemente i riflettori. Ma la sanità e la “sicurezza” della salute sono anch’esse tematiche cruciali, come il Capo dello Stato ha ricordato da ultimo alla celebrazione al Quirinale dei “Giorni della ricerca” di Fondazione Airc, sottolineando l’universalità del diritto alla salute, costituzionalmente garantito.

Permessi retribuiti per gli screening

Sollecitazioni costanti, che riecheggiano nel Dl “Misure urgenti per la tutela della salute e sicurezza e le politiche sociali”. Tra le novità, spiccano infatti permessi retribuiti ai lavoratori per gli screening oncologici nei contratti collettivi, nuove funzioni per il medico competente e supporto alle microimprese per organizzare la sorveglianza sanitaria. A metterle in fila è il ministro della Salute Orazio Schillaci: «La salute nei luoghi di lavoro è una delle competenze centrali del ministero – ricorda - e le norme inserite nel decreto vanno nella direzione di potenziare le attività dei servizi di prevenzione delle Asl e integrare la promozione della salute nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori con particolare riguardo agli screening oncologici. Si tratta una svolta significativa per migliorare la qualità di tutte le iniziative di tutela della salute dei lavoratori».

Nello specifico, il decreto legge integrando l’articolo 39 del Dlgs 81 del 2008 stabilisce che, nell’ambito della contrattazione collettiva, possano essere previsti permessi retribuiti ai lavoratori per effettuare, in orario di lavoro, gli screening oncologici garantiti dal Servizio sanitario nazionale e che il medico competente promuova attività di sensibilizzazione alla partecipazione agli screening. In questo modo si punta a facilitare l’accesso dei lavoratori agli screening oncologici, conciliando tempi di vita e di lavoro, e al contempo a promuovere una cultura diffusa della prevenzione nei luoghi di lavoro. E’ anche previsto che le aziende che adottano programmi di promozione della salute, aggiuntivi rispetto alla sorveglianza sanitaria obbligatoria, possano beneficiare di incentivi e sconti sui premi assicurativi Inail.

Giro di vite su alcol e stupefacenti

Il decreto rafforza il ruolo del medico competente in relazione ai controlli sull’uso di alcol e sostanze stupefacenti per prevenire il rischio infortuni. In particolare, è prevista la possibilità di visita medica, prima o durante il turno lavorativo, in presenza di “ragionevole dubbio” al fine di verificare, per le categorie a rischio già attualmente sottoposte a controllo sanitario specifico per l’alcoldipendenza e le tossico dipendenze, che il lavoratore non si trovi sotto effetto di alcool o sostanze stupefacenti, psicotrope o psicoattive.

Il decreto, ricordano poi dal ministero della Salute, prevede inoltre che le risorse delle Asl che derivano da sanzioni per violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro siano investite per potenziare le attività dei Servizi per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro, soprattutto nei settori a maggior rischio.

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