Sequestrata al porto Genova una Ferrari Purosangue: il conducente denunciato per contrabbando

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La supercar, con targa emiratina, era guidata da un cittadino di nazionalità francese proveniente da Tunisi e sbarcato al porto di Genova. L'uomo è stato denunciato per contrabbando aggravato per aver introdotto sul territorio europeo una fuoriserie senza il dovuto pagamento dell'Iva e dei relativi dazi

Armando Bavaro

27 ottobre - 13:18 - MILANO

La Guardia di Finanza e l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Genova hanno sequestrato una Ferrari Purosangue: la sportiva, con targa emiratina e dal valore di circa 400mila euro, secondo il listino italiano, era guidata da un cittadino francese, giunto al Terminal Colombo da un traghetto proveniente da Tunisi. La vettura, durante lo sbarco, ha immediatamente attirato l'attenzione non solo perché è apparso inusuale il transito di una supercar proveniente da un paese a tassazione limitata, come gli Emirati Arabi Uniti in questo caso, ma anche perché alla guida vi era un soggetto di diversa nazionalità. Tutti questi elementi hanno reso necessario un approfondimento investigativo che ha fatto scattare ulteriori accertamenti sul Suv sportivo, dopo i quali è stato possibile appurare il tentativo di immettere la Ferrari nel territorio doganale dell'Unione Europea senza il dovuto pagamento di Iva e relativi dazi, per un importo complessivo pari a circa 170mila euro. Se si analizza infatti l'aliquota fiscale, il costo di noleggio negli Emirati Arabi varia dal 5% al 10%, a seconda della cilindrata dell'autovettura, mentre in Italia l'Iva si attesta al 22%.  Il conducente è stato denunciato a piede libero per il reato di contrabbando aggravato. "Il contrasto alle frodi doganali è fondamentale per preservare le risorse del bilancio dell’Unione europea e dello Stato e per tutelare i cittadini dall’ingresso di merci di dubbia natura e provenienza", ricordano la Guardia di Finanza e l'agenzia delle dogane.

Targhe estere, costi e normative

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Le modifiche introdotte nel 2018 al Codice della strada, riguardanti principalmente gli articoli 93 e 132, hanno lo scopo di contrastare l’esterovestizione, ovvero l'immatricolazione di un’auto con una targa estera per sfuggire al fisco italiano. Per i veicoli a noleggio, in leasing o in comodato d’uso, il contratto deve essere stato concesso da un operatore di uno stato dell’Unione europea o aderente allo Spazio economico europeo (See), che non abbia però la sede effettiva o una sede secondaria in Italia.. Il 21 marzo 2022 è entrato in vigore il pubblico registro veicoli esteri (Reve), pensato per rendere più semplice il noleggio e l'utilizzo in Italia di auto con targhe estere. L'iscrizione al Reve è obbligatoria se si è residenti in Italia e si utilizza un'auto, anche a n0leggio, con targa estera per più di 30 giorni, e costa 59 euro, di cui 27 euro per emolumenti Aci e 32 euro di imposta di bollo. Il noleggio di un'auto con targa estera comporta vantaggi fiscali, tra i quali è presenta il pagamento di una minore aliquota Iva e l'assenza di imposte di bollo e superbollo in Italia.

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