La piccola Repubblica potrebbe essere ammessa in quanto vincitrice del mini girone di Nations. Ma serve una serie di risultati a dir poco incredibile, compresa una sua larghissima sconfitta con la Romania
San Marino, ultimo nel ranking Fifa e con una sola rete segnata in sette partite di qualificazione al Mondiale (a fronte di 32 gol subiti), non è esattamente la nazionale che ci si immagina nel torneo più prestigioso del calcio. Con poco più di 34.000 abitanti, la piccola Repubblica sembra tagliata fuori in partenza da qualsiasi ambizione iridata. Eppure, dentro le pieghe dei regolamenti internazionali, esiste uno scenario paradossale che la tiene ancora, almeno teoricamente, in corsa.
regolamento
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L’Europa dispone di 16 posti per il Mondiale: 12 vanno alle prime di ciascuno dei 12 gironi, mentre le seconde classificate si giocano altri quattro slot in un playoff a 16 squadre. A questi si aggiungono quattro posti “di scorta”, riservati alle vincitrici dei 14 gironi della Nations League del 2024 che non siano già qualificate o già ammesse al playoff tramite il percorso tradizionale. È qui che entra in gioco San Marino. Nella Nations League 2024-25 ha vinto il proprio mini-girone a tre squadre, battendo due volte il Liechtenstein e raccogliendo un pareggio e una sconfitta contro Gibilterra. Questo le dà diritto a entrare in una graduatoria speciale tra le 14 vincitrici di girone. Il problema è che San Marino è ultima in questa lista: affinché uno dei quattro posti playoff arrivi fino a lei, è necessario che 10 delle 13 squadre davanti abbiano già risolto la qualificazione, chiudendo prime o seconde nei rispettivi gironi.
meno due
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Alla vigilia dell’ultima settimana di partite, otto di queste nazionali hanno già staccato il pass o si sono comunque garantite il playoff tramite le qualificazioni. Ne mancano quindi solo due perché lo scenario si completi e il “posto di riserva” possa teoricamente scivolare fino a San Marino. Qui arriva il cortocircuito più curioso: alcuni risultati, in particolare quelli che coinvolgono Romania e Irlanda del Nord (entrambe vincitrici di girone di Nations League), potrebbero sistemare le caselle in modo tale che la Romania si ritrovi in lotta per il secondo posto nel girone H, lo stesso di San Marino. In quel caso, la partita del 18 novembre tra Romania e San Marino assumerebbe un significato paradossale: una larga vittoria dei romeni aumenterebbe le loro chance di qualificazione tramite il percorso tradizionale e, allo stesso tempo, libererebbe il loro posto “di Nations League”, che potrebbe essere ereditato proprio da San Marino. Il risultato è un’immagine quasi surreale: la nazionale più debole del mondo che, per continuare a inseguire il Mondiale, avrebbe tutto l’interesse a perdere con il maggior numero possibile di gol di scarto. Un’anomalia regolamentare che racconta quanto il calcio moderno, tra format e ripescaggi, possa generare incastri in cui anche l’ultima in classifica, per una volta, è autorizzata a sognare.










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