I giovani di Dionigi all’assalto dell’imbattuta capolista di Sottil, davanti a un ospiet speciale. Attesi 14mila spettatori. E l’autostrada...
Francesco Pioppi
28 ottobre - 07:55 - REGGIO EMILIA
A Reggio Emilia è tutto pronto per una notte di grande calcio. Arriva la capolista Modena per dare vita al derby del Secchia numero 87. Una rivalità storica, intensa, che prende il nome dal fiume che divide le città-gioiello. Da una parte l’orgoglio e l’intraprendenza che hanno generato anche la prima bandiera italiana, dall’altra il rombo di un bolide forgiato proprio nella terra di Enzo Ferrari. Oggi, sul campo, due squadre pronte a tutto pur di non deludere una cornice di pubblico spettacolare che si attesterà attorno alle 14-15mila persone (3.557 nel settore ospiti, dato finale). Tra tutti, in un palco riservato, ci sarà anche Luciano Ligabue, reggiano e pronto al derby del rock con il modenese Vasco Rossi. L’afflusso di tifosi ha spinto la società Autostrade a posticipare la chiusura per lavori del tratto di A1 Reggio-Modena prevista in serata. Troppo alto il rischio di mandare in tilt il traffico che si sarebbe riversato sulla via Emilia.
le squadre
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La Reggiana arriva all’appuntamento reduce dalla sconfitta a Monza e con tanti cerotti (fuori Rozzio, Quaranta, Reinhart e Girma), il Modena è invece imbattuto e viaggia col vento in poppa dopo il successo sull’Empoli. La squadra di Sottil – che non ha rilasciato dichiarazioni prima della partita - cercherà di alimentare un break (+4) che potrebbe trasformarsi in una vera e propria fuga se Monza e Cesena non dovessero vincere. A guidare l’attacco più prolifico della B (16 reti, come la Carrarese) ci sarà Gliozzi (6 gol) capocannoniere di un campionato in cui il Modena vanta però anche la miglior difesa (5 al passivo, come il Palermo). Dati da prima della classe, appunto. Dionigi invece marcia con una squadra imbottita di giovani (da Motta, portiere dell’U21, all’esterno Bozzolan, scuola Milan) affiancati da stelle della categoria come Portanova, Marras e Magnani, alla prima da titolare dopo una preparazione estiva condizionata da seri problemi di famiglia.
incrocio
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Il tecnico, reggiano doc, è sbocciato calcisticamente al Modena dove nel ’91 ha segnato il primo gol tra i professionisti prima di passare al Milan per 1,5 miliardi. "Emozioni? Capisco che sto invecchiando (sorride, ndr). Ci penserò sicuramente, ma solo per un attimo, perché la realtà è che siamo tutti animali da campo e in quei 90’ non hai spazio per il passato". Percorso inverso invece per Andrea Catellani, emergente ds del Modena ed ex attaccante cresciuto nella Reggiana, dove ha segnato il primo gol.
eroi
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Ogni derby che si rispetti ha i propri eroi. L’ultima volta al Città del Tricolore toccò a Pedro Mendes entrare nella storia: a dicembre 2024 l’attaccante del Modena spezzò un sortilegio che durava da 74 anni, dopo il blitz datato 15 ottobre 1950. Nella memoria dei reggiani invece c’è Nico Facciolo, portiere e bandiera che nell’aprile 1986 parò due rigori a tempo scaduto, preservando l’imbattibilità e guadagnandosi la gloria eterna. I tifosi gli hanno dedicato un murales a Rubiera, paese di confine: "San Nico proteggici dai modenesi", è la scritta che campeggia con la gigantografia.









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