Palermo-Monza, sfida da piani alti. Prima i veleni, ora parleranno i gol

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Inzaghi in calo, Bianco in ascesa: il big match per rimanere in alto in classifica

Fabrizio Vitale

28 ottobre - 07:57 - PALERMO

Il big match delle sensazioni opposte con in palio il secondo posto. Quello che il Palermo ha perso a Catanzaro e che il Monza ha conquistato con la Reggiana. Inzaghi studia il controsorpasso, Bianco come allungare una striscia di tre vittorie che hanno rilanciato la squadra più forte tra le big a un ruolo di protagonista per la promozione dopo una avvio appannato. A caricare la sfida ci hanno pensato i due tecnici dopo le gare di domenica con Inzaghi a rimarcare che in campionato non ci sono corazzate (con un chiaro riferimento alla sua squadra) e Bianco a replicare che il Palermo è stato costruito per vincere altrimenti Superpippo non sarebbe andato in Sicilia... Inzaghi tornando ieri sull’argomento ha detto: "Il Monza ha giocatori da Serie A, alcuni fino a poco tempo fa erano in Nazionale. Lotterà per vincere, ma anche noi dobbiamo farlo".

strategia

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Nella sfida a chi scarica di più le responsabilità di vittoria sull’altro è una bella gara tra chi allena una squadra che arriva dalla Serie A e chi deve portarla per forza al salto di categoria. Con una differenza: il Palermo in un solo turno ha perso imbattibilità e seconda piazza e in più deve fare i conti con una sindrome da big match che finora lo ha condizionato. Perché in due sfide con le grandi al Barbera non ha battuto né il Venezia né il Modena. Due pareggi, tre se aggiungiamo quello col Frosinone, che hanno mosso la classifica ma che non hanno preservato il secondo posto davanti al primo ko. In più gli uomini di Inzaghi sembrano entrati in una piccola involuzione.

mosse

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Bianco, invece, che per l’occasione inserirà Ravanelli e Obiang tra i titolari, arriva di slancio con una squadra che ha ritrovato i suoi pezzi da novanta, ora sintonizzati su una categoria dopo i mal di pancia della retrocessione. Se il Monza può contare sui propri cavalli di razza (Pessina, Colpani, Dany Mota, solo per citarne alcuni), il Palermo, deve ritrovare la verve dei suoi uomini di punta, da Ranocchia a Palumbo e Brunori (gli ultimi due dovrebbero partire dalla panchina), fino a Pohjanpalo (in casa a secco da quattro gare) e dovrà farlo davanti a un Barbera meno carico del solito perché il ko di Catanzaro non è stato preso benissimo: previste 10 mila presenze in meno del solito. La buona notizia per Inzaghi arriva da Bani, dopo l’infortunio muscolare rimediato a La Spezia: ha svolto la rifinitura. Potrebbe andare in panchina e tornare utile in corso di gara. 

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