Napoli, piano anti emergenza: il doppio regista o la fantasia di Elmas

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Gilmour non è al meglio e per l’Atalanta rischia ancora. Il macedone tra i più in forma

Vincenzo D'Angelo

15 novembre - 10:09 - MILANO

In altre circostanze, si potrebbe pure parlare di grande occasione. Per i giocatori prima di tutto. E poi anche per la società, che comunque potrebbe vedere valorizzato ulteriormente il proprio patrimonio, tecnico ed economico. Ma siccome a Napoli sono mesi che la situazione è di emergenza, ogni tentativo di guardare al bicchiere mezzo pieno appare complesso. E poi, a uno come Frank Zambo Anguissa non si rinuncia mai, nemmeno quando si decide di concedergli un turno di riposo come accaduto contro il Pisa, quando poi Conte fu “costretto” dalla difficoltà della partita a mandarlo in campo nella ripresa. Ecco, ci sono infortuni che fanno più male di altri e quello di Anguissa è sicuramente un macigno pesantissimo sulle ambizioni di alta classifica del Napoli, che in estate non è riuscito a trovare sul mercato un vero alter ego del camerunese e che da mesi già lavorava per arrivare sul mercato per arrivare a un nuovo innesto. Ora, però, la soluzione va trovata in casa, almeno fino a gennaio.

doppia scelta

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E le soluzioni sono due, almeno sulla carta. Poi è possibile aspettarsi anche delle sorprese, se Antonio Conte troverà formule nuove fin qui inesplorate (vedi Vergara). Ma intanto Billy Gilmour e Eljif Elmas sono gli uomini che dovranno cambiare il Napoli. E cercare di ridurre al minimo la nostalgia di Anguissa. Una assenza che cambia gli equilibri anche interni, per la forte leadership che il centrocampista camerunese ha all’interno dello spogliatoio. E poi per quello che sa dare in campo, specie da quando è arrivato Conte in panchina: sei reti nello scorso campionato, record personale; e già quattro in questo. Ma appena il primato ha iniziato a vacillare, ecco l’imprevisto. E appuntamento, se tutto andrà bene, tra almeno due mesi.

doppio playmaker

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A febbraio, quando Anguissa si fermò a Como, Conte puntò dritto su Gilmour, lo scozzese arrivato dalla Premier per dare ritmo e geometrie diverse. Accanto a Lobotka, Billy sembrò subito a suo agio e il doppio playmaker fu utile a non dare punti di riferimento in mezzo al campo e pure a eludere la gabbia spesso costruita attorno allo slovacco. Gilmour può abbassarsi di più, per giocare in linea con Lobo e dare più campo sulla trequarti a McTominay, un maestro degli inserimenti. La prima col doppio play arrivò nella supersfida scudetto contro l’Inter, e lì Billy non tremò. Anzi, più libero di pressare anche alto, tirò fuori una prestazione totale, fatti di cambi di campo e di incursioni. E di un presidio costante delle linee di passaggio, che aiutarono il Napoli a rimanere corto e compatto.

più gilmour

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Gilmour, però, viene da un problema muscolare e non è detto possa recuperare per l’Atalanta. Così, oggi, il candidato numero uno per sabato prossimo resta Elmas, che Conte ha utilizzato tanto in queste ultime partite. Da regista quando si è fermato Gilmour dopo Lobotka, ma anche da esterno alto offensivo, ruolo che Eljif ricopriva nel Napoli di Spalletti, quello del terzo scudetto. La mezzala, però, è il ruolo che Elmas predilige ed è lì che ora potrà mettere in mostra le sue qualità. Di corsa, resistenza e talento. Elmas è un trequartista moderno, abile nell’uno contro uno e nell’inserimento. Più offensivo, certo, ma predisposto al sacrificio di squadra. E senza Anguissa, tutti dovranno fare qualcosa in più. Per permettere al Napoli di puntare ancora in alto.

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