Milan, l'attacco è un rebus. Il Napoli ha lo spirito dello scorso anno

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  Santiago Gimenez of AC Milan in action during the Serie A match between Atalanta BC and AC Milan at Gewiss Stadium on October 28, 2025 in Bergamo, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)

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Tre punti sporchi per Conte. I rossoneri soffrono a Bergamo Ancora male gli uomini gol

Arianna Ravelli

Giornalista

29 ottobre - 07:55 - MILANO

Il Napoli è quello dell’anno scorso, ed è un complimento, il Milan sicuramente no, e anche questo è un complimento, però si porta dietro certi difetti atavici. Il primo è l’incostanza di Leao, sostituito dopo 45’ da Allegri che spiega la scelta con un leggero infortunio: Max crede nel processo di trasformazione di Rafa in centravanti, ma l’obiettivo è lontano dall’essere raggiunto. E non riescono a compensare le sue mancanze gli altri attaccanti pervicacemente fermi a quota zero gol in campionato: Gimenez, che poi deve uscire per infortunio, è quasi una scommessa persa, e Nkunku (va detto che con quest’ultimo in campo assieme a Loftus-Cheek, il Milan ha creato le azioni più pericolose). Il confronto con la forza degli attacchi delle altre squadre là davanti (Napoli e Inter su tutte) si fa impietoso e potrebbe anche indirizzare la stagione. 

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