Il portoghese è al momento il titolare inamovibile e attorno a lui Allegri ha più opzioni offensive da far ruotare
Un Leao così merita una spalla di livello. Nelle ultime partite, senza Pulisic, si sono alternati nel ruolo Gimenez, Nkunku e Saelemaekers, adattato sotto-punta a causa delle molteplici assenze. Bene, ma non benissimo. A Parma rientrerà con ogni probabilità Capitan America, che nonostante sia ai box dall’ultima sosta per le nazionali, resta il capocannoniere stagionale del Milan.
sogno d'estate
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La coppia Pulisic-Leao è stata la prima sperimentata da Massimiliano Allegri nelle amichevoli estive, con Rafa da centravanti. Una soluzione non del tutto accantonata da Max, benché nelle ultime gare siano stati prima Gimenez e poi Nkunku a giostrare da nove. E con il ritorno dell’americano? A Parma andranno verificate le condizioni di Pulisic, fuori ormai da oltre due settimane, prima di dare il via libera alla ricomposizione del duo con Rafa. Strano destino: a inizio stagione, il portoghese si è subito bloccato per il guaio al polpaccio rimediato in Coppa Italia contro il Bari, quindi - una volta tornato lui -, si è fermato Capitan America. Allegri e i tifosi del Milan attendono, dunque, di avere finalmente entrambe le stelle abili e arruolabili. I titolari, nella testa di Max, sono loro due. Che, pur non giocando praticamente mai assieme (solo una manciata di minuti tra le sfide con Napoli e Juventus), sono nettamente i più produttivi dell’attacco rossonero: in campionato, dieci dei quindici gol del Diavolo vedono la segnatura o l’assistenza di uno dei due. Ecco perché rivederli presto insieme eccita un po’ tutto l’ambiente milanista.
il tridente
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A Milanello, però, Allegri e il suo staff studiano da tempo anche una versione iper-offensiva, con in campo contemporaneamente Nkunku, Pulisic e Leao. Un’idea al momento giudicata difficilmente praticabile dal 1’, ma da tenere in considerazione a partita in corso, specialmente in situazioni di svantaggio. Max i suoi uomini lavorano su come far quadrare il tridente delle meraviglie. Per esempio, chi farebbe il centravanti? Probabilmente Nkunku ("Ha giocato da prima punta il 72% delle partite in carriera", ha puntualizzato domenica sera il ds Igli Tare prima del fischio d’inizio con la Roma), anche per dare più campo alla corsa di Leao, specialmente a sinistra, e Pulisic. L’attaccante francese, comunque, nella gara con i giallorossi è cresciuto dopo un inizio decisamente sotto tono. Se Pulisic non dovesse essere al 100%, quasi sicuramente toccherà al francese fare da spalla a Leao al Tardini contro il Parma. L’intesa con Rafa è da affinare, ma nel trattamento palla Nkunku ha dato sicuramente più garanzie di Gimenez.
il bebote e gli altri
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Già, c’è anche il messicano, ora ai box per un fastidio alla caviglia, che ne potrebbe compromettere la presenza pure a Parma sabato. Gimenez non è solo l’unico, vero centravanti di ruolo nella rosa del Milan, ma anche l’attaccante con più minuti finora in Serie A, complici i tanti infortuni capitati agli altri interpreti nel reparto: 627. Eppure, la casella dei gol segnati è ancora vuota. Santiago ha lavorato spesso per i compagni, non risparmiandosi di certo, ma non sempre con costrutto. E al contempo è clamorosamente mancato nella finalizzazione. L’infortunio l’ha fermato in un momento di difficoltà e chissà non gli serva per ricaricare le pile a livello mentale. Chiaro che con tutti a disposizione, il Bebote avrà meno chance. Mentre Loftus-Cheek e Saelemaekers da punte restano le opzioni d’emergenza.


            







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