Chiacchiere da bar, calcio e politica restano al primo posto

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Il bar è ormai una tradizione consolidata che, dall’Italia, ha raggiunto ogni angolo del pianeta. Ancora oggi, è il luogo di ritrovo per eccellenza dove il momento del caffè o dell’aperitivo si trasforma in un’occasione per fare “quattro chiacchiere” tra amici o colleghi. Quello che per antonomasia è sempre stato un rito tipicamente italiano lentamente si è trasformato in un fenomeno globale. Secondo un rapporto di Euromonitor International, il mercato degli aperitivi è in costante crescita, con un particolare aumento della domanda di bevande analcoliche pensate per questo tipo di rituale. Oltre all'Italia, l'aperitivo ha guadagnato popolarità in molti altri Paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito e nel Nord Europa. Questo a conferma che l’italianissima bevanda al tramonto, con le sue varianti linguistiche (ed enogastronomiche), ha letteralmente conquistato milioni di persone.
Non c'è solo il gusto di bere e basta ma stare in compagnia, rilassarsi, insomma fare “chiacchiere da bar” ed è proprio questo rito sociale che continua ad essere un vero e proprio must per gli italiani. Sono oltre 4 su 10 gli italiani (il 41%) che frequentano i bar in “orario aperitivo”, più di uno su 4 (26%) lo fa in pausa pranzo, uno su 5 (21%) per colazione e più di uno su 10 (12%) sceglie altri momenti nel corso della giornata. Un esempio su tutti è l’analcolico bitter che, nonostante sia tra i più amati nella fascia serale, sta spopolando anche come break pomeridiano.
Tra i dati più interessanti che emergono dall’analisi dei “temi” che vengono discussi davanti a un gustoso aperitivo all’italiana secondo uno studio promosso da Sanbittèr, il 59% degli intervistati, scontato evidenziarlo, parla di calcio, lo sport nazionale per eccellenza cui va necessariamente sommato il 29% di chi s’interessa di altri sport. Il 49% parla di politica e il 46% di temi internazionali. Il 44% discute di ambiente, il 41% di alimentazione e cibo, il 37% di lavoro, il 35% di shopping, il 33% di gossip e il 21% di cinema.
Entrando più nel dettaglio, parlando dei personaggi più dibattuti nei bar italiani, il 41% del campione intervistato ha dichiarato di parlare degli influencer, il 36% del proprio capoufficio, il 29% di esponenti politici, il 27% (a parimerito) di sportivi e divi di Hollywood, mentre solo il 21% di altri personaggi del mondo televisivo.

“L’aperitivo non è solo un momento della giornata, ma un modo di stare insieme, di raccontarsi, senza bisogno di un’occasione speciale. È la nostra idea di italianità, fatta di piccoli gesti e grande convivialità” ha sottolineato Mattia Billiato, senior brand manager Aperitivi.

Analizzando invece i dati legati alla frequenza il 43% degli intervistati fa “tappa” al bar tra le 3 e le 4 volte al giorno (colazione, pausa pranzo, pausa caffè e aperitivo), il 31% una volta al giorno, il 15% tra le 2 e le 3 volte a settimana.

Ma perché gli italiani si recano al bar? Quali sono le motivazioni che portano le persone a “ritrovarsi” davanti a un buon aperitivo e un gustoso analcolico o un soft-drink? Il 57% del campione analizzato ha confermato di frequentare il bar perché lo considera un luogo dove può esprimere liberamente le proprie opinioni. Ed è proprio l’orario dell’aperitivo (indicativamente dopo le 18) il momento più gettonato per ritrovarsi con amici e colleghi al bar. I motivi che spingono a scegliere questo orario (ormai un must in tutto il mondo) sono, per il 41%, la più alta quantità di gente al bar mentre il 35% conferma che in questa fascia oraria si ha maggiormente voglia di confrontarsi con gli altri e di scambiare idee, opinioni e progetti.

Ecco, quindi, la top 10 delle “chiacchiere da bar” più discusse durante l’orario dell’aperitivo:

1. Calcio (52%)

2. Politica (49%)

3. Eventi internazionali (46%)

4. Ambiente (44%)

5. Cibo e alimentazione (41%)

6. Lavoro (37%)

7. Shopping (35%)

8. Gossip (33%)

9. Altri sport (29%)

10. Cinema (21%)

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