Martin e Ostigard, la coppia gol del Genoa: quando le reti arrivano dalla difesa

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Nessuno ha servito più assist dello spagnolo. Il norvegese (due reti) è il... bomber rossoblù. Si fermano Ekuban ed Ekhator

Filippo Grimaldi

Giornalista

14 novembre - 11:21 - GENOA

La premiata ditta (genoana) del gol: Martin e Ostigard. Nel penultimo turno di campionato, a Reggio Emilia contro il Sassuolo, lo spagnolo al minuto 47 della ripresa ha servito il norvegese, che ha regalato di testa i tre punti ai rossoblù. Con la Fiorentina al Ferraris, cinque giorni fa, stessa azione per il gol del provvisorio vantaggio genoano. Punizione dalla destra di Martin e centro di Ostigard (capocannoniere del Grifone a quota due centri) con un colpo di testa. Nulla di casuale, anche perché sui piazzati o, comunque, sui cross dalle fasce Martin è una sentenza. Lo dicono molto chiaramente anche i numeri dello spagnolo: nessun calciatore ha servito più assist di lui in Serie A in questo anno solare. Ben nove (come Nico Paz), anche se in questo caso lo spagnolo ha fornito un passaggio vincente per almeno due gare di fila in campionato per la prima volta dallo scorso maggio (quando era arrivato a quota quattro). In un Genoa che deve migliorare sotto molti aspetti, sia in fase difensiva sia offensiva, l’asse Martin-Ostigard (ma soprattutto il piede morbido dello spagnolo) rappresenta una certezza importante per una squadra che stenta ancora parecchio con i suoi uomini offensivi e sta faticosamente cercando vie alternative per andare in rete anche con i difensori (Vasquez è un altro elemento pericoloso sotto porta) e i centrocampisti (Thorsby su tutti).

Sotto esame

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La squadra di De Rossi tornerà in campo fra dieci giorni a Cagliari nel posticipo del prossimo turno, ma per il tecnico c’è già un primo allarme legato alle condizioni di Ekhator ed Ekuban: entrambi gli attaccanti verranno rivalutati la prossima settimana, ma il loro recupero è incerto. Il primo è rientrato anzitempo dal ritiro dell’Under 21 per una fascite plantare di cui in realtà aveva già sofferto prima dell’ultima partita di campionato contro la Fiorentina. Il secondo s’è fermato per un risentimento alla “loggia adduttoria sinistra”. E, adesso, la coperta in attacco rischia di essere di nuovo corta.

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