"Il taglio di 10 milioni di euro alla
Rai inseriti in Manovra dal governo e il rilancio, da parte del
Tg1, di un sondaggio commissionato da Affaritaliani.it che
accredita il gradimento della manovra sono due facce della
stessa strategia: indebolire il servizio pubblico e piegarlo
alla propaganda". Lo dichiarano i parlamentari del Partito
Democratico componenti della Commissione di Vigilanza Rai.
"È irresponsabile continuare a sottrarre risorse alla Rai -
sottolineano - come hanno denunciato anche alcuni consiglieri di
amministrazione. Dopo anni di vincoli e riduzioni, questo nuovo
taglio arriva proprio mentre il servizio pubblico dovrà
affrontare appuntamenti straordinari come Olimpiadi e
Paralimpiadi, senza risorse certe e programmabili. Siamo di
fronte a una scelta che contrasta apertamente con il Media
Freedom Act europeo, che impone finanziamenti adeguati e stabili
ai servizi pubblici radiotelevisivi".
"Ancora più grave - concludono - è che il principale
telegiornale del servizio pubblico rilanci come notizia un
sondaggio commissionato da una testata privata, trasformandolo
in uno strumento di legittimazione politica della manovra. Il
Tg1 non può diventare un megafono del governo. Indebolire
economicamente la Rai e usarne l'informazione per operazioni di
consenso è una deriva pericolosa che compromette autonomia,
credibilità e funzione democratica del servizio pubblico".
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2 ore fa
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