Il ds giallorosso Massara: "Dobbiamo prendere atto dei numeri offensivi. A gennaio...". Il tecnico: "Ho questi giocatori, bisogna metterci una pezza". Con il Sassuolo verso il tridente leggero
Francesco Balzani
24 ottobre 2025 (modifica alle 16:55) - ROMA
Digiuni, malumori e un doppio addio che ora nessuno esclude a Trigoria. Quella contro il Viktoria Plzen sembra essere stata una prova d’appello per Artem Dovbyk ed Evan Ferguson. Ed entrambi l’hanno fallita scatenando i fischi dell’Olimpico e le parole di Gasperini nel post partita: “C’è gente che non segna da tanto tempo, bisogna farsi un esame di coscienza”. Il riferimento è anche alla dirigenza che tramite Massara ha aperto per la prima volta alla possibilità di un cambiamento in attacco ovviamente nel prossimo mercato invernale. “Dobbiamo prendere atto dei numeri offensivi - ha ammesso il direttore sportivo -. A gennaio ci faremo trovare pronti se ci saranno opportunità”.
numeri horror
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Per Gasperini non si tratta di un blocco mentale, il che forse è anche peggio. “Non credo che a Ferguson e Dovbyk manchi qualcosa a livello psicologico, giocano e dovrebbero essere motivati. L’ucraino almeno dà dei segnali fisici, Ferguson paga forse la lunga inattività e il lungo digiuno dal gol. Ho questi giocatori, bisogna metterci una pezza”. Il che vuol dire escluderli entrambi per provare l’attacco leggero formato da Bailey, Soulè e Dybala. Il tecnico in estate non ha nascosto di voler almeno un’ altra punta in rosa e per questo aveva spinto con Massara per avere uno tra Fabio Silva e Gimenez. Fatto sta che oggi la Roma si ritrova senza una attaccante centrale titolare e con un solo gol messo a segno dalle due punte tra coppe e campionato. Tanto per far capire la situazione: in Serie A solo Pisa e Verona hanno fatto altrettanto, ma con meno partite a disposizione. Un dramma per Gasperini, che sta cercando una soluzione per riuscire ad aumentare la forza offensiva, davvero troppo bassa per poter competere ad alti livelli.
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Questo almeno fino a gennaio quando la Roma proverà a liberarsi di almeno uno dei due. Ferguson è in prestito dal Brighton, ma lo scarso minutaggio ha già portato il club inglese a porsi qualche domanda. La Roma ha già mandato più di un segnale per la possibile risoluzione della formula a gennaio in modo da permettere all’irlandese di trovare una squadra (in Inghilterra ha ancora mercato) dove poter rivalutare il suo cartellino al momento al minimo storico considerato che l’ultimo gol con un club è arrivato esattamente un anno fa (26 ottobre scorso in Brighton-Wloverhampton). Poi scena muta anche con la maglia del West Ham dove Evan era finito in prestito lo scorso gennaio. L’irlandese sta pagando una flessione fisica inaspettata. Il tecnico lo ha fatto presente sia al calciatore sia alla dirigenza soprattutto per lo stato di forma registrato dall’attaccante dopo gli impegni con l’Irlanda. A quanto pare la bilancia ha fatto scattare l’allarme, un segnale che Gasp non sottovaluta mai.
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Discorso diverso per Dovbyk arrivato nell’estate del 2024 per quasi 35 milioni e con il trofeo di Pichichi della Liga ancora in tasca. Dopo un anno tra luci ed ombre, in estate Gasperini ha dichiarato di preferire un attaccante con caratteristiche diverse. Ma la Roma non poteva di certo ottenere una minusvalenza e non ha ricevuto offerte all’altezza. Negli ultimi giorni di mercato Massara ha provato ad intavolare lo scambio per Gimenez col Milan, ma il messicano ha deciso di restare in rossonero. Tra due mesi, a meno di clamorose rinascite, si spalancheranno di nuovo le porte d’uscita per Dovbyk che ieri è stato subissato di fischia al momento della sostituzione. L’ucraino vuole cambiare aria e lo ha già fatto presente al suo agente che si sta adoperando insieme alla Roma per trovare una soluzione anche in prestito. La cessione di almeno uno dei due attaccanti tristi permetterebbe a Massara di operare con maggiore facilità in entrata. La maglia numero nove potrebbe essere affidata a Zirkzee, anche lui in uscita temporanea dal Manchester United. Occhi anche su Kalimuendo del Nottingham e Promise David dell’Union Saint Gilloise.









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