Il portoghese a segno per la quarta volta in cinque partite, per una media gol di una rete ogni 61'. Contro il Pisa non è bastato ma...
Rafa l’aveva indirizzata a suo modo, dopo appena 7’. La serata che poteva portare il Milan a +4, come non capitava dalle ore 20 del 15 maggio 2022, l’anno dello scudetto, non poteva iniziare che così. Lo dicono i precedenti: quando Leao segna a San Siro, poi concede il bis. Era successo nel 2024 contro Atalanta e Lecce e poi ancora con Cagliari e Salernitana. Stavolta, dopo la Fiorentina la legge del Rafa bis è toccata al Pisa. Peccato, però, che non sia bastata ai rossoneri per allungare in vetta. Anzi, il Diavolo è scampato alla sconfitta solo all’ultimo, grazie alla rasoiata di Athekame, protagonista inatteso se ce ne è uno. "Sono felice per il mio gol, ma dispiaciuto per il risultato: volevamo vincere, ma non abbiamo giocato molto bene", il commento sincero dello svizzero a fine gara.
specialità
—
Eppure, dopo il gol di Leao la sensazione era che il Milan avesse messo la partita in discesa. Rafa si è ormai specializzato in quelle traiettorie beffarde di interno sul secondo palo accentrandosi da sinistra a destra per calciare. Contro la Fiorentina De Gea si era mosso in ritardo e aveva pagato dazio, col Pisa Semper è stato tradito pure dal movimento verso la palla di Pavlovic. Così, il tiro cross di Leao si è trasformato nella quarta rete stagionale del portoghese. Bottino positivo in appena cinque partite e solamente 245’. La media fa un gol ogni 61’, meglio che in ogni stagione al Milan finora. Ieri con il Pisa, però, Rafa poteva fare di più in almeno un paio di occasioni. La prima al 21’, quando ben servito in area di rigore ha alzato il tiro, permettendo a un difensore di deviare in angolo la conclusione. La seconda al 64’, dopo splendido tacco di Fofana, con Leao che da posizione molto favorevole ha scelto la soluzione di potenza, colpendo la traversa, al posto di incrociare basso. Sfortuna o imprecisione? Difficile dirlo. L’ultima occasione al 90’, con tiro molle in girata tra le braccia di Semper. Quattro conclusioni in totale, più di chiunque altro nella partita, perché a Rafa non serve fare il centravanti per impensierire i portieri avversari.
luka
—
Il migliore in campo, almeno per la Lega di Serie A, non è stato però Leao, bensì il solito, infinito Luka Modric. Ma il croato non è affatto felice di ritirare il premio a fine partita. Si sarebbe messo nel borsone molto più volentieri i tre punti. "Colpa nostra se non abbiamo vinto - va diretto al punto il croato nell’analisi -: non abbiamo fatto abbastanza per farlo Abbiamo perso due punti importanti. Queste partite in casa, con tutto il rispetto per il Pisa, devi vincerle. Abbiamo cominciato il secondo tempo in modo molle, siamo tristi e arrabbiati". Chiarissimo, come con la palla nei piedi.










English (US) ·