Storico fotografo ufficiale dei bianconeri dal 1976 ai primi anni Duemila, aveva un rapporto privilegiato con molti protagonisti juventini, tra cui Alessandro Del Piero
20 luglio - 22:02 - MILANO
Il mondo del calcio e la Juventus in particolare piangono la scomparsa di Salvatore Giglio, storico fotografo ufficiale dei bianconeri per oltre 25 anni. Nato a Palermo nel 1947, si era trasferito a Torino nel 1959 e, dal 1976 ai primi anni Duemila, i suoi scatti hanno raccontato i trionfi juventini, oltre a numerose edizioni di Mondiali ed Europei. Oggi, a 77 anni, Giglio si è dovuto arrendere dopo la lotta contro lunga malattia.

chi era salvatore giglio
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Tra i momenti più iconici che Salvatore Giglio ha immortalato al seguito della Juve (con cui nel 1998 aveva stabilito il "record " di 1000 partite consecutive), c'è la famosa protesta di Platini nella finale di Coppa Intercontinentale contro l'Argentinos Juniors a Tokyo: il numero 10 bianconero è sdraiato per terra su un fianco, si tiene la testa con la mano sinistra e resta fermo immobile per alcuni secondi in polemica con l’arbitro tedesco Roth che gli aveva inspiegabilmente annullato un gol meraviglioso, realizzato dopo aver stoppato il pallone di petto, aver saltato il difensore avversario con un pallonetto e aver calciato al volo. Dopo la fine del rapporto con la Juventus Giglio, che aveva stabilito rapporti privilegiati con molti protagonisti juventini, tra cui Alessandro Del Piero, era rimasto al seguito dei bianconeri come freelance. Nel 2009 la Uefa l'aveva inserito (unico italiano) nella lista dei 14 fotografi migliori fotografi di calcio del mondo. Nei suoi archivi da oltre 2 milioni di fotografie sono contenuti anche i volti di tutti i giocatori che hanno vestito la maglia della Juve dal 1897 ad oggi.
La Gazzetta dello Sport
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