Li volevano tutti, ora sono "dimenticati": che fine hanno fatto Ibra, Thiago e Zirkzee?

1 giorno fa 6
 Zlatan Ibrahimovic disappointed after the Coppa Italia Final match between AC Milan and Bologna at Stadio Olimpico on May 14, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Giuseppe Cottini/AC Milan via Getty Images)

Il mercato è così: nel giro di pochi mesi si passa dalle stelle alle stalle. Lo svedese sembrava l'uomo del rilancio del Milan, l'oriundo un allenatore rivoluzionario e l'olandese la stella del calcio europeo. Un anno dopo, le cose sono cambiate...

Alessandro Vocalelli

Opinionista

18 luglio - 17:24 - MILANO

Quante volte lo abbiamo sentito dire? Va di moda: in questo momento c’è il massimo della richiesta. Succede anche nel calcio, un mondo capace di lanciare una tendenza e di bruciarla nel giro di un batter di ciglia. E di portare personaggi in copertina per poi dimenticarli, o comunque scavalcarli, nel giro di pochi mesi. Succede con certi giocatori che arrivano tra squilli di tromba e, magari non per loro responsabilità, si trovano coinvolti in momenti particolarmente delicati e finiscono per essere messi in discussione o addirittura da parte nel giro di una stagione. Per poi riscoprirli protagonisti da qualche altra parte. Con il legittimo carico di rimpianti e qualche volta anche di rimorsi. Succede però anche il contrario. Succede che d’estate - la stagione dei sogni - ci sia gente capace di prendersi tutte le prime pagine, di essere considerata al centro del mondo, per poi venire - con la stessa velocità - cancellata dai radar. A luglio scorso si celebravano gli addii, con modalità diverse, di Allegri e Pioli, per fare solo due esempi. Ed eccoli invece, a distanza di dodici mesi, di nuovo in sella. L’altra faccia della medaglia, di una realtà molto più scomoda. Per dire come cambiano le situazioni da un anno all’altro. 

Abbonati, puoi disdire quando vuoi.

Leggi l’intero articolo