Juve, Spalletti non cambia: Torino come Napoli, ha scelto di vivere a un passo dal centro sportivo

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La Torino dell'allenatore bianconero è, almeno per questi primi 8 mesi di contratto, quella della Continassa. Un po' come ai tempi di Napoli e della cameretta a Castel Volturno. È sempre così che Lucio lavora ai suoi obiettivi

Guendalina Galdi

Giornalista

15 novembre - 09:23 - MILANO

Che Luciano Spalletti avesse una predilezione per le sistemazioni vicine (vicinissime, anzi proprio dentro) al centro sportivo del club in cui lavora non è cosa nuova. E da Napoli a Torino nulla è cambiato. Ha firmato quindici giorni fa e ha subito scelto il J|Hotel come nuova casa. Una camera vista Continassa per vivere al meglio la Juve, il mondo e il lavoro in bianco e nero. Un po’ la stessa scelta fatta all’alba della costruzione del Napoli scudettato del 2023. La nuova camera non avrà una parete completamente addobbata con maglie azzurre numero 10 di Maradona come a Castel Volturno, ma il Lucio-pensiero sul vivere dentro al “proprio” centro sportivo è chiaramente rimasto lo stesso negli anni.

il j|hotel casa per (almeno) 8 mesi

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Spalletti si sente a casa quando respira il proprio lavoro. Questione di necessità, di voglia di prossimità, di costruire un legame anche con i luoghi ma allo stesso tempo anche una esigenza dettata dalla brevità iniziale del suo contratto. Ecco perché il J|Hotel sarà la dimora dell’allenatore di Certaldo sicuramente almeno fino al giugno del 2026, prima scadenza del suo contratto da 8 mesi che si può rinnovare con la qualificazione in Champions League. 

camera con vista

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La sua permanenza nella struttura bianconera dunque inevitabilmente è legata a doppio filo alla sua storia di campo con la Signora. Dopo la sosta Spalletti scriverà altre pagine di questo suo primo capitolo torinese e proprio di ritorno dalla pausa per le nazionali lui e la Juve sono attesi da 8 gare in 30 giorni. Un filotto corposo e completo – c'è tutto: Serie A, Champions League e Coppa Italia – dal quale i bianconeri dovranno uscire senza traumi per non compromettere la corsa alle prime posizioni di campionato né l’avanzamento nelle altre competizioni. Nel menù c’è anche il ritorno a Napoli (il 7 dicembre), oltre a Bologna e Roma, tutti appuntamenti che misureranno ancora le ambizioni di queste Juve. L’anno scorso fu proprio questo il periodo in cui iniziò la pareggite di Thiago Motta: 6 pari inanellati dal ritorno dopo la sosta di novembre fino a fine 2024 in 9 partite. Il turnover potrà dare una mano, altre intuizioni tattiche serviranno per rendere ancora di più la squadra a sua immagine e somiglianza. E la camera con vista sui campi d’allenamento sarà utile a tenerlo immerso nel mondo bianconero. Zero distrazioni, tanta concentrazione. D’altronde Spalletti è così che prepara le imprese.

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