Italia, conto alla rovescia per gli spareggi: le date, il sorteggio, le possibili avversarie

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Dopo il ko di Oslo sfuma il pass diretto: gli azzurri saranno testa di serie nel sorteggio, ma dovranno evitare le trappole della quarta fascia. Svezia, Galles o Macedonia tra i possibili ostacoli nella semifinale secca del 26 marzo

Guglielmo Buccheri

Giornalista

14 novembre - 09:47 - MILANO

Ora che il pomeriggio di Oslo ci ha tolto anche la pur minima (eufemismo) possibilità di giocarci il pass diretto per il Mondiale a Milano domenica sera contro Haaland e soci, siamo ufficialmente dentro l’urna che definirà il nostro cammino nei playoff di fine marzo. Occhi, dunque, su Zurigo dove conosceremo il destino azzurro giovedì prossimo e dove dovremo incrociare le dita per evitare scivolose trappole. Il sistema di qualificazione all’appuntamento di giugno 2026 in Usa, Canada e Messico racconta di sedici posti da assegnare all’Europa, dodici alle vincenti dei dodici gruppi, gli altri quattro a chi uscirà con il sorriso dagli spareggi a cui si iscriveranno le 12 seconde più le quattro migliori di Nations League rimaste fuori dai giochi mondiali.

Le grandi ok

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Tra le grandi, o presunte grandi, del vecchio continente del pallone, siamo quelli messi peggio, un po’ anche per sfortuna perché la Norvegia, di questi ultimi tempi, è una realtà che poteva mettere nei guai anche altre big d’Europa. La Francia raggiunge l’Inghilterra, fino a ieri l’unica già matematicamente qualificate al Mondiale. Il Portogallo avrebbe voluto stappare lo spumante, ma Cristiano Ronaldo deve rimandare il brindisi a domenica pomeriggio quando sarà chiamato a fare punti, in casa, con l’Armenia. Spagna, Germania, Danimarca, Belgio, Croazia, Olanda, Svizzera oltre naturalmente alla Norvegia sono in cima ai loro raggruppamenti e vedono il pass diretto a portata di mano.

cattivi ricordi

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La corsa al secondo posto e, quindi, all’urna di giovedì a Zurigo vede aperto ancora più di un duello come quello tra Ucraina e Islanda, Bosnia e Romania, Galles e Macedonia del Nord, Slovacchia e Nord Irlanda. L’Italia è sicura di essere inserita nella prima fascia del sorteggio perché, in questo caso, comanda il ranking Fifa: le altre tre compagne di viaggio, ma non possibili avversarie dovrebbero essere Turchia, Polonia e Ucraina nel caso in cui gli ucraini dovessero restare davanti all’Islanda dopo lo scontro diretto in agenda domenica pomeriggio. Le altre otto seconde finiranno in seconda (Galles, Scozia, Ungheria, Repubblica Ceca al momento) o terza fascia (Slovacchia, Albania, Bosnia, Kosovo ad oggi) sempre in base al ranking. Le attenzioni, così, non potranno che essere per la quarta e ultima fascia dove verranno inserite le quattro nazionali “salvate” dal loro cammino in Nations League: da qui conosceremo il nome del nostro ostacolo dentro la semifinale in gara secca che giocheremo in casa. Dove? Dipenderà proprio dal nome della squadra che affronteremo il 26 marzo nella semifinale playoff perché non verrà ripetuto l’errore degli spareggi per il Qatar: la Figc sceglierà uno stadio ricco di passione, ma non uno di quelli dove si può correre il rischio di gradinate non stracolme. Da qui, l’idea Bergamo, Udine o lo Stadium a Torino. Per la finale sarà il sorteggio a dirci se l’eventuale ultimo atto lo disputeremo sempre in casa o fuori. Chi potremo incrociare della quarta fascia? La Svezia rappresenterebbe l’incubo e, allo stesso tempo, il coefficiente di difficoltà maggiore. Poi, ecco chi perderà il treno del secondo posto tra Galles e Macedonia del Nord, infine Romania e Nord Irlanda se non saranno seconde altrimenti spazio, in ordine, a Moldova e, infine, San Marino. Gianluca Mancini e Pio Esposito regalano al ct azzurro Gattuso il quinto successo su cinque partite da commissario tecnico della Nazionale. Ad Oslo, però, prima di cena è cominciata la festa per il ritorno al Mondiale dei norvegesi dall’ultima apparizione nel ‘98. Da ieri sera ha il passaporto per il prossimo giugno in valigia anche la Francia, ma non Cristiano Ronaldo. Siamo ai playoff per la terza volta prima delle ultime tre edizioni di un campionato del mondo: i due precedenti ci hanno fatto vergognare. Giovedì prossimo nell’urna di Zurigo il primo passo di una storia, si spera, nuova.

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