Matteo Corsini
14 novembre - 08:05 - MILANO
Ripercorriamo la storia di alcuni dei più rilevanti record di velocità mai conquistati a bordo di un'automobile. Un primato fortemente conteso sin dagli albori del motorsport, e che ha portato ingegneri e piloti a spingersi costantemente ben oltre i limiti di quello che si credeva possibile. E i primi record furono elettrici
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A caccia di record
Da quando esistono le automobili, piloti e costruttori si sono sempre sfidati per scoprire chi avesse quella più veloce al mondo. Il primo record di velocità omologato risale infatti al 1898, ossia soli 12 anni più tardi rispetto alla presentazione della Benz Patent Motorwagen, la prima vettura a motore endotermico della storia. A conquistare il primato in quell'occasione fu il pilota francese Gaston de Chasseloup-Laubat, che a bordo della sua Jeanteaud a trazione elettrica raggiunse i 63,13 chilometri orari. Da allora, naturalmente, l'asticella della velocità è stata innalzata più e più volte, fino ad arrivare addirittura al superamento del muro del suono con la Ssc Thrust di Andy Green. Ma oltre i freddi numeri, dietro i tentativi di record di velocità ci sono storie di vere e proprie imprese sportive, di coraggio, preparazione e genio ingegneristico. In questa rassegna ne ripercorriamo alcune delle più affascinanti e significative, dai pionieri della velocità dei primi del Novecento alle follie tedesche anni Trenta sull'Avus, fino ai tempi più recenti con gli storici primati per vetture stradali conquistati da Bugatti.
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