(di Alessandra Baldini)
Con una nuova detective story in
uscita in settembre - The Hallmarked Man, l'ottava della serie
Cormoran Strike firmata con lo pseudonimo di Robert Galbraith -
J.K. Rowling sta per spegnere 60 candeline più ricca che mai: il
31 luglio non è solo il compleanno di Harry Potter, la sua
creatura letteraria più famosa, ma anche quello della sua
prolifica autrice.
Nata a Yate, vicino a Bristol, Joanne Rowling ha vissuto una
parabola straordinaria: da madre single che viveva di welfare -
"povera come più poveri non si poteva senza essere homeless", ha
detto in una recente intervista al Times - è diventata un'icona
globale dell'editoria, con un impero economico valutato oggi da
Forbes in 1,2 miliardi di dollari. L'ascesa inizia nel 1997 con
Harry Potter e la Pietra Filosofale, pubblicato dopo una lunga
serie di rifiuti editoriali e diventato un successo planetario
grazie al passaparola. Il resto è storia: oltre 600 milioni di
copie vendute, traduzioni in più di 80 lingue e un successo
cinematografico che ha incassato 7,7 miliardi di dollari al
botteghino globale.
Rowling non ha ceduto i diritti digitali dei suoi libri,
fondando Pottermore Publishing, e ha mantenuto un controllo
quasi assoluto sul suo universo narrativo. Grazie a clausole
contrattuali strategiche, ha supervisionato anche gli spin-off
cinematografici (Animali Fantastici) e lo spettacolo teatrale
Harry Potter and the Cursed Child, che da solo ha incassato
oltre un miliardo di dollari.
L'autrice britannica è tuttora anche al centro di aspre
polemiche. Dal 2020, la sua posizione critica rispetto al
movimento trans ha generato accuse di transfobia e la rottura
pubblica con alcune star della saga, a partire dal trio
originario dei maghetti di Hogwarts, Daniel Radcliffe, Emma
Watson e Rupert Grint. Lei, però, non ha mai ritrattato e ha
continuato a esprimere le sue opinioni con tono battagliero su
X, dove ha oltre 14 milioni di follower.
Nel frattempo, il mondo magico di Hogwarts non ha perso
smalto. Il videogioco Hogwarts Legacy ha venduto 24 milioni di
copie nel 2023, diventando il più venduto dell'anno. Universal
ha costruito parchi a tema a Orlando, Hollywood, Tokyo e
Pechino, facendo aumentare gli ingressi fino al 40%. Presto poi
la saga di Harry, Ron e Hermione tornerà in tv: è attesa nel
2026 la nuova serie Hbo Max che ripercorrerà fedelmente i sette
romanzi originali usciti tra 1997 e 2007, progetto su cui
Rowling ha avuto ampio controllo creativo fino alla scelta dei
giovani attori: Dominic McLaughlin, Arabella Stanton, Alastair
Stout, con John Lithgow nei panni di Albus Silente, Paapa
Essiedu in quelli di Snape e Nick Frost in quelli di Hagrid.
Contro ogni pronostico, Rowling non è mai stata "cancellata".
Alla domanda provocatoria di un utente su come riesca a dormire
dopo aver perso tanti lettori, ha risposto seccamente: "Leggo
gli ultimi assegni delle royalties e il dolore passa subito".
J.K. sarebbe peraltro potuto essere molto più ricca: accanto
alla Rowling imprenditrice, c'è infatti la filantropa che ha
donato oltre 250 milioni di dollari a cause come la lotta alla
povertà infantile, la sclerosi multipla e la violenza domestica.
L'ex scrittrice povera in canna ha scelto di rimanere in
Scozia e di pagare il 45% di tasse sui guadagni, affermando di
sentirsi debitrice nei confronti del welfare britannico: "Voglio
che i miei figli crescano come cittadini di un paese reale", ha
spiegato una volta: "Non come expat alla deriva in paradisi
fiscali".
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