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Il tecnico olandese alla vigilia della partita di Amsterdam: "Dicono sia una sfida impossibile per noi, ma non sono d’accordo"
Dal nostro inviato ad Amsterdam Francesco Pietrella
16 settembre - 15:55 - MILANO
John Heitinga ha difeso a spada tratta la nomea di “smart guy”. Uno alla mano, simpatico, capace di tagliere a fette l’ansia ironizzando. Quando gli dicono che Lautaro è un dubbio per domani se la ride: “Davvero? Dammi più informazioni”. Salvo poi tornare serio: “L’Inter è una delle squadre più forti della Champions. Non importa chi giochi”.
c'è ottimismo
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Heitinga ha preso le redini dell’Ajax l’estate scorsa dopo l’addio di Farioli. È alla sua prima partita in Champions da allenatore. Si palesa nella sala stampa della Johan Cruijff Arena con gli occhi di chi non vuole sbagliare: “Dicono sia una sfida impossibile, ma non sono d’accordo. L’Inter è più forte, ma possiamo giocarcela”. Berghuis salterà la sfida di domani per infortunio: “Mi sarebbe piaciuto averlo con noi”, ha detto Heitinga. “Dobbiamo stare attenti. Di solito giochiamo corti, ma domani ci sarà bisogno di qualche lancio. L’Inter è la squadra più forte contro cui giocheremo in Champions”.
OCCHIO A DUMFRIES
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Cristian Chivu è stato il suo capitano vent’anni fa: “A quei tempi parlavamo molto. È stato come un padre per me. Io sono più giovane di lui. So che c’è qualche particella di Ajax nel suo gioco. Mi aspetto una partita fisica, i giocatori dell’Inter si conoscono a memoria ormai”. Heitinga ha preparato la partita sui cross dalle fasce: “So che sono mortali. E soprattutto che Dumfries si apposta sempre sul secondo palo. Sarà importante non far arrivare il pallone dalle sue parti. L’Inter ha perso contro la Juve, ma non significa nulla. Domani sarà un’altra partita”. Qualcuno chiede ottimismo: “Abbiamo il dovere di esserlo - ha concluso l’allenatore -, quando passeggi per Amsterdam si capisce l’entusiasmo della gente”.
PARLA KLAASSEN
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Presente in sala stampa anche Davy Klaassen, campione d’Italia con l’Inter nel 2023-24. Per lui 18 partite in tutte le competizioni. “Sento mio quello scudetto - ha detto il centrocampista, a tre presenze dal record di giocatore con più presenze in Europa nella storia dell’Ajax -, sarò felice di rivedere tutti. L’Inter è una squadra che gioca a memoria e con una grande intesa. Questo mi ha sempre colpito. Heitinga mi ha chiesto qualche informazione sui nerazzurri e gliel’ho data. Sono tutti campioni. Di quell’anno ricordo il rialzarsi dopo i momenti negativi”. Ha chiuso con un consiglio: “Sarebbe bello mettere l’inno della Champions in tutti i negozi di Amsterdam prima delle partite”. Un assist alla città.
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