Insegnare agli studenti britannici
"come funziona l'Intelligenza Artificiale" come far quadrare i
conti di un bilancio e come accedere a un mutuo: sono alcune
delle nuove materie che il governo laburista di Keir Starmer
intende inserire nel curriculum scolastico britannico, secondo
quanto annunciato oggi - non senza innescare qualche reazione di
scetticismo - la ministra dell'Istruzione, Bridget Phillipson.
Intervistata stamane in tv, Phillipson ha evocato la necessità
di una revisione approfondita in Inghilterra dei programmi, in
chiave "moderna", la prima di questa portata nell'ultimo
decennio, affermando che lo studio dell'Ia dovrà servire anche a
insegnare ai giovani come individuare la minaccia "delle fake
news e della disinformazione" diffuse attraverso l'uso di questa
tecnologia.
Si tratta, nelle sue parole, di "rivitalizzare"
l'insegnamento, pur mantenendo come "fondamentali" materie quali
la lingua inglese o la matematica. Intenzioni - per il momento
affidate alla valutazione di un comitato di esperti - definite
"sensate" da alcune componenti scolastiche, tra cui il
principale sindacato dei presidi, che tuttavia indica come
prioritario "un incremento dei fondi" nel bilancio pubblico per
la scuola e del "numero degli insegnanti". La proposta messa sul
tavolo da Phillipson prevede pure un'ipotesi di riforma dei
diversi sistemi di valutazione degli esami di maturità in vigore
nel Regno Unito, con il tentativo di rafforzamento del modello
di esame su più materie del Gcse e l'abolizione invece fra
l'altro del cosiddetto English Baccalaureate (EBacc): scelta,
quest'ultima, contestata dall'opposizione conservatrice per
bocca dell'ex viceministro Nick Gibb, secondo il quale "la
cancellazione del Baccalaureato "condurrà a un precipitoso
declino dello studio delle lingue straniere".
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19 ore fa
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