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Il centrale rossonero è stato l’uomo simbolo di un anno fa quando, a tempo quasi scaduto, regalò la vittoria ai suoi con un colpo di testa votato come miglior gol rossonero della scorsa stagione al 30º premio Gentleman
Giornalista
10 settembre 2025 (modifica alle 21:56) - MILANO
Sarà Matteo Gabbia il volto del nuovo corso “allegriano” del Milan? Presto per dirlo, ma di sicuro il centrale rossonero è stato l’uomo simbolo del derby dello scorso anno, quando a tempo quasi scaduto regalò la vittoria al suo Milan. Un colpo di testa votato come miglior gol rossonero della scorsa stagione al 30º premio Gentleman: “L’Inter dimostra di essere una squadra forte da anni, ma lo scorso anno siamo stati bravi. Proveremo a ripeterci sapendo che per i tifosi è importante ma è una partita che vale 3 punti come tutte le altre…”.
lavoro
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Poi Gabbia passa all’attualità, alle settimane di lavoro con Allegri: “Stiamo lavorando molto sulla fase difensiva, non solo di reparto ma proprio su tutta la struttura che poi la squadra deve avere nel momento in cui c’è da difendere. Stiamo assimilando, avere Allegri è una fortuna: chiaro è che in alcune partite si riesca di più e in altre meno, ma l’importante è trovare la continuità che l’anno scorso è mancata. Obiettivo? Vincere tutte le partite che affrontiamo. Dichiararne uno oggi è prematuro, un bilancio si potrà tracciare a marzo-aprile”. Gabbia poi passa ai nuovi arrivi, in particolare uno: “Nkunku è fortissimo, la società è stata bravissima. Noi ce lo godremo in campo ma soprattutto sono molto contento del suo atteggiamento in allenamento. San Siro senza tifosi? Il compito nostro è quello di giocare, ma dispiace sentire la mancanza del tifo organizzato: l’atmosfera quando giocavamo in casa era incredibile, si sentiva proprio, trascinava tutto. Ma ci sono vicissitudini che non dipendono dallo sport”.
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