Gli abitanti di Pantelleria
(Trapani), come a Milano e Piacenza, oggi pomeriggio hanno reso
omaggio a Giorgio Armani, morto giovedì scorso nella sua casa di
Milano. A cala Gadir, dove si trova la villa comprata decenni
addietro dallo stilista, si sono ritrovati un centinaio di
persone insieme al sindaco Fabrizio D'Ancona e a don Vito
Impellizzeri, originario dell'isola e preside della facoltà
teologica di Sicilia. Tra il pubblico anche gli operai che tutto
l'anno si prendono cura della villa. Stamattina in paese, per
un'ora, sono rimaste abbassate le saracinesche delle attività
commerciali e in Comune è stato osservato un minuto di silenzio.
L'idea di un momento di preghiera è stata di don Impellizzeri
che con Armani ha sempre intrattenuto un rapporto d'amicizia.
"Qui lo salutiamo come il signor Armani - ha detto il sindaco -
l'uomo che ha scelto Pantelleria come rifugio del cuore, come
casa dell'anima. Per questo oggi, giorno dei suoi funerali, come
è stato deciso a Milano e a Piacenza, anche noi abbiamo
proclamato il lutto cittadino". Un gesto che il primo cittadino
ha definito "oltre il dovere istituzionale", riconoscendolo come
"segno di gratitudine e di affetto profondo".
Con Pantelleria lo stilista aveva un rapporto particolare e
non ha fatto mai mistero che l'isola per lui era fonte di
ispirazione, "nei suoi momenti più creativi, nei suoi lavori più
iconici, l'anima dell'isola era sempre presente", ha ricordato
il primo cittadino. L'ultimo atto di amore di Armani per
Pantelleria è stata la donazione di 800 mila euro per la rete
idrica e fognaria nelle zone di Gadir, Levante e Tramontana.
Don Vito Impellizzeri ha ricordato quando Armani donò le
casule alla nuova chiesa madre dell'isola (indossate per la
prima volta dall'ex vescovo monsignor Domenico Mogavero nel
giorno della dedicazione). "Pantelleria oggi piange l'amico
Armani ma, soprattutto, lo custodirà con amore sincero", ha
concluso il sindaco D'Ancona.
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