Intesa raggiunta dal club viola col Cagliari, firmerà un quinquennale. Pioli così ha più alternative in attacco
È in corso la stesura dei documenti, mentre domani o sabato sarà il momento delle visite mediche. Roberto Piccoli però è già virtualmente un calciatore della Fiorentina dopo l’intesa raggiunta con il Cagliari: 27 milioni inclusi bonus e una percentuale del 10% a favore del club sardo in caso di eventuale futura rivendita. Un’operazione costosa che, se tutti i bonus venissero raggiunti, diventerebbe la più onerosa della storia viola battendo la spesa (sempre sui 27 milioni) sostenuta per Nico Gonzalez dallo Stoccarda nell’estate del 2021. Un record che Albert Gudmundsson poteva teoricamente battere, ma poi i bonus non sono scattati e c’è stato pure lo sconto da parte del Genoa al momento del riscatto. Ci proverà allora Piccoli a diventare l’uomo viola più costoso di sempre. Il giocatore firmerà un contratto quinquennale.
per il tridente
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Il suo arrivo dimostra la voglia del club di Rocco Commisso di investire ancora e di competere per obiettivi sempre più importanti. Ad alzare l’asticella ci ha pensato anche Stefano Pioli che ha parlato chiaramente della possibilità di vincere un trofeo e nel tempo pure di un piazzamento in Champions League. Per questo ha bisogno di una rosa più completa possibile e ha chiesto ai dirigenti un’altra prima punta con le caratteristiche simili a Moise Kean. Detto-fatto, anche se la trattativa in realtà è iniziata addirittura due mesi fa con l’interesse della società viola e il contatto continuo e costante con l’agente Alessandro Lucci. Contatti che sono iniziati ancora prima che il Cagliari esercitasse il diritto di riscatto (dall’Atalanta) che aveva sul giocatore, quindi a fine giugno. E se in un primo momento, Piccoli era stato individuato come uomo ideale in caso di partenza di Kean (durante il periodo della clausola rescissoria da 52 milioni) adesso è stato acquistato nonostante la permanenza di Moise perché Pioli ha capito che era necessario un altro elemento in attacco.
avrà spazio
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Classe 2001, rappresenta al meglio pure la volontà della Fiorentina di continuare a puntare su giovani italiani e di regalare il maggior numero possibile di uomini alla Nazionale. Ai viola Piccoli è sempre piaciuto cosi come il giocatore ha dato subito il suo gradimento alla destinazione, ancor più quando, durante la preparazione estiva, Pioli ha deciso di puntare sul tridente offensivo. Se Gudmundsson, Dzeko e Kean giocano insieme è chiaro che ci fosse bisogno di un altro centravanti in grado di alternarsi a Moise ed Edin senza contraccolpi particolari sui principi di gioco e nemmeno sulla resa. Per questo Piccoli è stato considerato il profilo perfetto per caratteristiche, numeri e conoscenza della Serie A. Con il 3-4-1-2 in cui agiscono un trequartista e due punte, l’attaccante ex Cagliari ha capito che avrebbe trovato spazio nelle rotazioni fra Coppe e campionato. Firenze è considerata lo step ideale per la sua crescita e per affermarsi definitivamente.
i numeri
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Roberto Piccoli lo scorso anno ha segnato 12 reti di cui 10 in campionato, diventando il primo giocatore italiano nato nel ventunesimo secolo ad andare in doppia cifra in una singola stagione di Serie A. Incisivo anche di testa ha realizzato con questa modalità 5 centri come Mateo Retegui e Lorenzo Lucca. Le reti della passata stagione in Serie A sono ugualmente divise (5 e 5) fra casa e trasferta. Ora la sua nuova casa sarà lo stadio Franchi e Stefano Pioli lo aspetta al più presto al Viola Park per iniziare a spiegargli movimenti e meccanismi per inserirlo subito nel gioco.