L'ex Genoa: "Con il mister ho passato i primi anni da professionista. Bello ritrovarlo. Sono un centrale ma lui può mettermi dove vuole". L'ex Young Boys: "Questo è un club storico e uno stadio meraviglioso che ti fa venire voglia di dare il 400 per cento"
Li accomuna il reparto, ovvero quella difesa che – occorre essere onesti – è il settore del campo col maggior numero di punti interrogativi. E li accomuna la curiosità: per Koni De Winter è quella di confrontarsi con un club di prima fascia (dove ritroverà Allegri dai tempi bianconeri) dopo la stimolante esperienza al Genoa. Per Zachary Athekame una domanda insegue l’altra: sarà pronto? O meglio: quanto può metterci, per diventarlo, un ragazzo di 20 anni che plana a Milanello, e soprattutto al Meazza, dal campionato svizzero? Ragionevole pensare che De Winter per Allegri sarà immediatamente un titolare potenziale assieme a Gabbia, Tomori e Pavlovic, mentre ad Athekame dovrà essere lasciato un po’ di tempo per guardarsi intorno e capire bene ciò che lo circonda. Nel frattempo e nell’attesa, là sulla destra, continuerà a fare avanti e indietro Saelemaekers. Ah, li accomuna anche un’altra cosa, scontata: la sensazione di essere entrati nel paese dei balocchi.
de winter
—
“Con Allegri ho passato i miei primi momenti da professionista, è stato bello ritrovarlo. All’inizio non ero molto contento perché mi faceva giocare sempre terzino, preferisco centrale, per prima cosa quello è il mio ruolo, ma adesso mi può mettere dove vuole… Giocare a tre o a quattro non cambia molto, ho già giocato nei due sistemi e so adattarmi, la cosa non mi dà problemi. Se è vero che il Milan mi ha strappato all’Inter? Ho letto, ma da parte mia nulla di concreto e di serio… Allegri è molto bravo sulla fase difensiva. Questa maglia è molto pesante, personalmente mi metto addosso sempre molta pressione, il mio obiettivo è migliorare e mettermi a disposizione della squadra. Credo di essere arrivato al Milan nel momento giusto, nella mia vita ho sempre fatto passo dopo passo e per me le cose sono sempre arrivate al momento giusto. Fino ad ora penso di aver giocato sempre bene a San Siro, è davvero bello, un ambiente fantastico. Fare anch’io qualche gol di testa? Vista la qualità dei piedi dei miei compagni, si può fare…”.
athekame
—
“Mi ha subito interessato molto questo progetto, voglio dare il 100 per cento e migliorare. Sono circondato da compagni fantastici, da cui si può solo imparare. Ho conosciuto giocatori che sono un esempio, da cui si può apprendere tanto. In allenamento si lavora bene in entrambe le fasi. A me piace molto correre in avanti, sono uno che spinge. Di base ho giocato in una difesa a quattro, in una difesa a tre preferisco giocare a tutta fascia, lateralmente. Allegri mi permetterà di esprimermi al mio massimo è un allenatore che cura molto la fase difensiva. Sappiamo che la difesa è molto importante. Quando ho saputo del Milan ho avuto un’emozione fortissima, anche se poi bisogna rimanere lucidi. Il primo contatto risale a tre settimane fa. Non ho ansia, questo è un club storico e uno stadio meraviglioso che ti fa venire voglia di dare il 400 per cento, e questo può solo motivare i giocatori. Sono cose che portano motivazioni aggiuntive. Mi ispiro molto a Dani Alves, è lui che seguo in particolare da quando sono piccolo, anche se in realtà mi piace soprattutto concentrarmi su me stesso. Per me questa è una grande sfida”.