Döllner, “Audi userà la F1 per trasformarsi, rinnovare la mentalità ed evolvere le auto”

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La svolta nelle parole del Ceo di Ingolstadt e del responsabile del design, Massimo Frascella: “Vogliamo avere l'auto più sorprendente sulla griglia e il marchio più audace fuori dalla pista”

Gianluigi Giannetti

14 novembre - 18:34 - MONACO DI BAVIERA (GERMANIA)

Una monoposto con una vera filosofia estetica, pensata da un designer di auto di serie. Un amministratore delegato che porta la sua azienda nella massima serie automobilistica non solo per apparire, ma anche per imparare, per ispirare la sua azienda ai ritmi di decisione e sviluppo più rapidi al mondo. Il grande capo della categoria che la definisce come “mai così vicina al mondo reale”, con i costruttori che la usano per evolvere la tecnologia che serve al pubblico, nei tempi più brevi immaginabili. La presentazione della Audi R26 Concept, vettura che anticipa la livrea definitiva della monoposto che sarà impegnata nel campionato 2026, ha messo assieme il numero uno del marchio tedesco Gernot Döllner, il responsabile del design Massimo Frascella e Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato del Formula One Group. L’evento di Monaco di Baviera ha ospitato l’inevitabile Red Carpet aperto a celebrità e piloti che hanno accompagnato Audi nelle sue vittorie in tutte le specialità motoristiche, dal Mondiale rally alla Dakar e all’Endurance. Andando oltre c’è la realtà più concreta di una azienda che vuole semplificare la sua gamma, definire in modo più evocativo il suo stile, e soprattutto accelerare.

Velocità e chiarezza

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"Audi non ha mai partecipato solo per competere, ma con l'obiettivo di vincere. Entro il 2030 vogliamo lottare per il titolo, ma c’è di più. Il nostro ingresso in Formula 1 appartiene ad un progetto dal respiro più ampio, è un mezzo per rinnovare l'azienda e la sua competitività sulla scena globale”. Con una certa quantità di sorpresa rispetto alle attese di una conferenza stampa di argomento sportivo, il Ceo Gernot Döllner spiega piuttosto come “usare” la F1 da una prospettiva del tutto diversa dal classico ruolo di costruttore che investe capitali e immagine. “Il successo richiede precisione e lavoro di squadra. Questa è la mentalità che guiderà la nuova Audi. Vogliamo strutture più leggere, processi snelli e decisioni rapide”. Döllner parla di industria con la suggestione dello sport. “La prestazione che vogliamo, in quello decidiamo e quel che facciamo, si chiama chiarezza”.

legame emotivo

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“C’è una linea verticale forte che divide la parte anteriore dell’auto, in color magnesio, dal posteriore, dove il nuovo Rosso Audi è affiancato alla superficie nera con la tessitura di riflessi della fibra di carbonio”. Nella storia della F1 non capita di ascoltare note così dettagliate di stile, e neppure di veder battezzata una monoposto come Concept, termine che piuttosto accompagna i prototipi delle auto destinate alla produzione in serie. Capita perché a firmare Audi R26 Concept c’è lo stesso Massimo Frascella, a capo del dipartimento design a Ingolstadt: “Vogliamo avere l'auto più sorprendente sulla griglia di partenza. Vogliamo essere il marchio più audace fuori dalla pista. E vogliamo creare un impatto culturale, creare un profondo legame emotivo, che ispiri il coraggio e la raffinatezza”. R26 Concept è nello stesso percorso di quel Concept C che introduce tutti gli elementi stilistici delle Audi che verranno. “Abbiamo asciugato gli elementi, ci stiamo trasformando da marchio premium ad organizzazione che si dedica a prodotti coerenti in ogni aspetto. Con R26 Concept vogliamo avere l'auto più sorprendente sulla griglia di partenza e raccontare perché siamo il marchio più audace fuori dalla pista. La Formula 1 è essenziale nel suo messaggio di velocità, ed è per questo che ci siamo, adesso”.

Tutti i mondi dell’auto

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Anche Stefano Domenicali è italiano, presidente e amministratore delegato del Circus, ospite di Audi a Monaco di Baviera con il passato di direttore sportivo Ferrari e dirigente per il marchio dei Quattro Anelli, poi responsabile di Lamborghini. “Mai come ora la Formula 1 ha la possibilità di far incontrare tutti i mondi dell’auto, di essere rilevante, di non chiudersi in sé stessa”. Il nuovo regolamento 2026 prevede alettoni mobili anteriori e posteriori, ma soprattutto rivoluziona i powertrain ibridi, con il potenziamento fino al 300% del motore elettrico. “La velocità è una di quelle idee che deve poter cambiare, essere libera di coinvolgere gli appassionati di tecnologia e contemporaneamente portare avanti sperimentazione sui nuovi tipi di carburante, sull’evoluzione più efficiente delle motorizzazioni ibride. La ricerca delle prestazioni della F1 resta il modo più severo per mettere pressione alla ricerca”. Domenicali sa bene che Audi lavora al suo ingresso ormai dal 2022 e si affaccia ad una stagione 2026 che si preannuncia, come minimo, ricca di sorprese. “Oggi abbiamo una grande capacità di attrarre costruttori automobilistici. Per loro siamo un laboratorio che va veloce e si adatta velocemente”.

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