Disastro viola: Fiorentina contestata, Pioli verso l'esonero. I tifosi cantano: "Salta la panchina"

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La sconfitta casalinga col Lecce, la sesta in 10 giornate, ha scatenato la reazione dei tifosi. Cori dei tifosi contro società e tecnico: a ore la decisione sul nuovo allenatore

Ilaria Masini

Collaboratore

2 novembre 2025 (modifica alle 17:42) - FIRENZE

La Fiorentina è in silenzio stampa, nessuno parla e sono ore di riflessione per decidere il destino dell’allenatore anche se pare difficile andare avanti con Stefano Pioli dopo la sconfitta contro il Lecce che è la sesta in campionato dall’inizio della stagione. La Fiorentina ha appena quattro punti in classifica dopo dieci giornate. L’allenatore al fischio finale è stato il primo a uscire, da solo, dal campo e raggiungere gli spogliatoi. Intanto è pesantissima la contestazione da parte dei tifosi che in migliaia si sono radunati di fronte all’ingresso della tribuna autorità con cori contro giocatori e allenatore a cui durante la partita era già stato rivolto il coro “salta la panchina”. Ieri mattina aveva già dato le dimissioni il direttore sportivo Daniele Pradé e rimane da capire chi sceglierebbe il prossimo eventuale allenatore. Probabilmente il direttore tecnico Roberto Goretti con l’avallo del dg Alessandro Ferrari e naturalmente del presidente Rocco Commisso che si trova negli Stati Uniti. 

IL CAMMINO

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 Stefano Pioli è arrivato in estate, rinunciando al faraonico ingaggio arabo, e aveva trasmesso entusiasmo in città anche attraverso le dichiarazioni che puntavano a grandi obiettivi come un piazzamento in Champions League e la vittoria di un trofeo. Le difficoltà in campionato sono state però subito evidenti e la squadra è arrivata alla decima giornata senza mai vincere e con appena quattro punti. In casa soltanto sconfitte (Napoli, Como, Roma e Lecce) e un pareggio in rimonta contro il Bologna. Una situazione inaspettata e insostenibile per pensare di continuare con la stessa guida tecnica. 

LA CONTESTAZIONE

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Al termine della partita è arrivata la pesante contestazione con fischi e cori contro squadra e allenatore. Poi i tifosi si sono radunati in migliaia anche di fronte alla tribuna autorità per continuare nella protesta. Già all’intervallo i primi malumori quando i viola sono andati a riposo sull’1-0 a favore del Lecce grazie alla rete di Berisha. Prima della partita la richiesta, attraversi i cori, di dare tutto sul campo con la grinta necessaria per affrontare una gara determinante per il proseguo della stagione. Poi il sostegno fino a metà ripresa quando i cori si sono trasformati in contestazione, compreso “Pioli salta la panchina”, fino all’epilogo del novantesimo quando il Franchi è esploso ancor più nella contestazione generale. Sabato mattina già molti striscioni contro squadra, allenatore e società avevano tappezzato la città.

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