L'azzurro domina il primo parziale ma molla troppo presto e abbandona il sogno ottavi: 3-6 7-6 (4) 6-4 il punteggio finale per lo statunitense (numero 34 del mondo) in due ore e 34 minuti
Luigi Ansaloni
31 luglio - 21:54 - MILANO
Non bastano sei match point annullati a Lorenzo Musetti per vincere una partita che a quel punto avrebbe avuto del miracoloso. La delusione per il toscano, testa di serie numero 3 dell’Atp 1000 di Toronto, è tanta, visto che l’avversario, il pur bravo Alex Michelsen, n. 34 del mondo, era ampiamente alla sua portata, come il primo set, dominato dall’azzurro, ha dimostrato. Invece è finita 3-6 7-6 (4) 6-4 per lo statunitense in due ore e 34 minuti, per la sua seconda vittoria in carriera contro un top ten. Per Musetti se ne va dunque l’occasione di arrivare agli ottavi di finale e di incamerare qualche bel punto per mantenere le prime dieci posizioni della classifica e per le Finals di Torino. Il cemento, non certo la sua superficie preferita, e la forma fisica non ancora al 100% hanno di certo condizionato la prestazione del toscano, che comunque aveva il match in mano.
buon inizio poi il calo
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Nel primo set Musetti aveva dominato in lungo e in largo, soprattutto grazie ad un servizio solidissimo (89% di prime, quattro ace) e un controllo pressochè totale dello scambio. Sembrava tutto troppo bello, troppo facile. Si è capito subito che il secondo set sarebbe stato più lottato, anche se le prime palle break, sprecate, sono state per l’azzurro. Dopo delle occasioni di break anche per Michelsen, si è arrivati al tie break, giocato splendidamente dall’americano, molto meno da Musetti.
niente ottavi
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Nel terzo Lorenzo parte bene con un break, perso però quasi immediatamente, e male. Dopo altre occasioni sprecate sul 2-1, il break decisivo arriva il game dopo, ed è di Michelsen. Musetti ha un’altra chance sul 4-3, ma l’americano gliel’annulla e alla fine, dopo ben 6 match point, riesce a portarsi a casa l’incontro. A Musetti rimane la delusione di una partita che poteva, doveva vincere.