Danilo: "Buffon e Andrea Agnelli due idoli. La Juve è il club della mia vita"

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L'ex difensore brasiliano dei bianconeri racconta il suo legame con il club. E svela il messaggio decisivo ricevuto da Buffon prima della finale di Coppa Italia del 2024

14 novembre - 21:40 - MILANO

Sarà perché Torino è la città in cui ha trascorso più anni in Europa, sarà per l'addio burrascoso nel gennaio scorso, ma Danilo non perde occasione per ribadire il suo legame profondo con la Juventus. "È certamente il club più importante della mia vita, non l'ho mai nascosto. Per tutto quello che ho vissuto lì, per la società, la città e la storia: la Juventus è una questione di famiglia - racconta in una lunga intervista a Globo Esporte, nella quale annuncia che il 2026 probabilmente sarà il suo ultimo anno da calciatore -. È dove sono cresciuti i miei figli, il club in cui mi sono ritrovato come persona e come atleta. Sono sempre stato una specie di figura paterna per i ragazzi, per tutto il gruppo. Quando ho rivisto i miei compagni di squadra negli Stati Uniti con il Flamengo (al Mondiale per Club, ndr), sentivo ancora la pressione di andarmene e tutto il resto, il mio cuore mi ha detto che avevo fatto un buon lavoro".

danilo e il messaggio di buffon

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Danilo, poi, si concentra su due figure in particolare che hanno segnato la sua avventura in bianconero. "Andrea Agnelli mi ha insegnato molto su come si può essere professionisti, vivere per il proprio club, la propria azienda, con amore, passione, dedizione e sentimento - ammette il difensore brasiliano -. Un atleta che considero il mio idolo, invece, è Buffon. Quando sono arrivato alla Juventus, lui era già in una fase diversa, era andato al PSG ed era tornato, ma non ha smesso di essere se stesso. Era un grande maestro. Ogni volta che ho bisogno di una parola, di qualcosa sul calcio, e ho bisogno di ascoltare qualcuno, lo ascolto. Lo chiamo o mi manda un messaggio audio. Nell'ultima finale di Coppa Italia che abbiamo vinto, venivamo da brutti risultati e dovevo dare qualcosa al gruppo. Abbiamo avuto una riunione il giorno prima, ma non è bastata. Ho mandato messaggi a Del Piero e Gigi, e lui mi ha mandato un messaggio audio. Quando l'ho sentito era tutto ciò di cui avevo bisogno: mi ha fatto venire la pelle d'oca".

La Gazzetta dello Sport

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