Da Miranda a Castro: ecco i giovani del Bologna pronti per il decollo

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Freuler e Skorupski ko, Italiano cerca nuovi leader. E Ferguson, capitano, prende per mano la squadra

Giorgio Burreddu

Collaboratore

15 novembre 2025 (modifica alle 10:14) - MILANO

Una squadra. Anche senza i veterani di lusso. Fuori Skorupski e Freuler, infortunati. Immobile non ancora al top. Tocca a quelli più giovani dare un contributo maggiore. Guidati da un capitano d’eccezione: Lewis Ferguson. Lo scozzese, 26 anni, è già un veterano con una carta d’identità ancora fresca. La pasta del capitano è quella di sempre. Forte, tenace, sicuro di sé. Ma ci sono giovani a cui dare una sferzata in più. Il primo è sicuramente Benja Dominguez, 22 anni, l’uomo chiamato a prendersi la fascia dopo l’infortunio di un altro giovane, Rowe. Non è solo un “largo ai giovani”, quelli il Bologna li ha sempre utilizzati. È una forma di responsabilizzazione maggiore per quelli che ancora devono sentirsi trascinati dagli altri. Lo stop di uno come Freuler è certo una perdita importante. A centrocampo non è solo un metronomo, ma è il giocatore che detta tempi e modalità di gestione della palla. La fascia di capitano adesso passerà allo scozzese.

esterno

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C’è però un universo rossoblù che ha ancora molte cose da dire e da fare. Uno è Miranda. Anche lui non è più un ragazzino, ma certo la forza che deve metterci deve essere ancora più concreta. Sull’esterno può essere più incisivo e concreto. Vincenzo Italiano ha bisogno della sua corsa e dei suoi cross, del suo lavoro con il pallone tra i piedi. In difesa Vitik, 22 anni, è certamente un giocatore che sta affrontando il suo processo di crescita. E con il fatto che anche Lucumi (altro veterano) è in dubbio per la sfida di Udine (ultimo a rientrare dalle nazionali), bisognerà avere il giusto approccio al match per poter affrontarlo al meglio. La rosa rossoblù è composta da un bel mix. I giocatori esperti ci sono, e quasi tutti sanno quanto vale il lavoro di Italiano. Ma ci sono anche quelli che ancora devono spiccare il volo. Un altro che a centrocampo può dire la sua è Sulemana. Una specie di oggetto misterioso, ancora. Arrivato l’ultimo giorno di mercato, l’ex dell’Atalanta potrebbe anche avere la sua occasione contro l’Udinese. E magari proprio vicino a Ferguson. Sulemana, 22 anni, ha bisogno di spazio per giocare, trovare il ritmo e la dimensione del Bologna. Ha voglia di prendersi il suo spazio, altro che mister x. È chiaro che Italiano, che sa trattare bene con i ragazzi, gli darà lo spazio che merita appena possibile.

in attacco

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Ferguson, del resto, sa portare per mano i compagni. E così Orsolini, uomo-simbolo della crescita del Bologna in questi anni. Vicino a loro ci sono sempre i volti più freschi e che possono rendere la cavalcata rossoblù ancora più avvincente. Uno di questi è senza dubbio Fabbian. Anche lui, 22 anni, sa fare tutto: segnare, pressare, imporsi, gestire il pallone. E se l’anno scorso era sembrato esplodere definitivamente, quest’anno ha ancora margini di miglioramento chiari e inconfutabili. Se Rowe e Cambiaghi, due giovani per definizione (l’inglese di più con i suoi 22 anni) dovranno affrontare i rispettivi infortuni, in avanti tanto si chiede a Castro. L’argentino è già fondamentale per molte cose. Ma certo a 21 anni è in piena ascesa. I gol segnati a Parma (due) hanno sbloccato qualcosa nella sua testa per questa annata che promette scintille. E adesso può rinforzare quel feeling con la porta che servirà al Bologna per arrivare il più lontano possibile. A questi si aggiunge il giovane diventato già un idolo: Massimo Pessina, 17 anni, che ha fatto l’esordio contro il Napoli. Il portierino rossoblù sta lavorando e vuole farsi trovare pronto per la sfida contro l’Udinese. Il Bologna continua a monitorare Ravaglia, il secondo portiere. Valutazioni a inizio settimana. Ma Pessina è pronto a diventare grande. In un Bologna che è pieno di entusiasmo.

immobile

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Ciro Immobile non sta forzando il rientro, ma le sensazioni sulla convocazione per Udine sembrano buone. Ieri i rossoblù non impegnati con le rispettive nazionali hanno lavorato sull’attivazione atletica, con un’esercitazione tattica e una partitella a campo ridotto. E Immobile? Si è allenato in parte con i compagni. Assente Freuler, terapie intanto per Skorupski, Cambiaghi e Rowe, differenziato per Federico Ravaglia. Domani è in programma un’altra seduta a Casteldebole.

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