Ventisette, fin qui, i giocatori che si sono presentati dal dischetto. Parte di questi, però, ha scelto di assumersi questa responsabilità in maniera un po' inattesa: ecco di chi si stratta
Orazio Redi
15 novembre - 08:57 - MILANO
C'è chi si è assunto la responsabilità di andare dagli 11 metri pur non essendo il rigorista designato, chi invece aveva il compito di calciare in assenza di un compagno di squadra e chi, con il permesso della propria panchina, si è accordato in campo con gli altri compagni. Fatto sta, che anche al Fantacampionato Gazzetta diversi bonus e malus dal dischetto si sono rivelati un po' una sorpresa. A parte l'Atalanta, che non ha ancora ricevuto alcun penalty in Serie A, ecco, squadra per squadra, l'elenco di quei tiratori che - per un motivo o per un altro - si son dovuti caricare sulle spalle il non banale peso del tiro dagli 11 metri.
i rigoristi inattesi
—
La squadra che ha fin qui cambiato più rigoristi è il Pisa: ben 3. Il primo a calciare dagli 11 metri per i nerazzurri è stato Nzola, poi ci ha pensato Cuadrado e, infine, Moreo. Per la gioia di Gilardino tutti e tre sono andati a segno, ma - quando in campo - il principale designato per andare dal dischetto resta l'ex Spezia. In casa Juventus i due unici calci di rigore del campionato - arrivati entrambi contro l'Udinese - hanno visto protagonisti due realizzatori differenti: prima Vlahovic, poi Yildiz. Per l'ex tecnico Tudor, a inizio stagione, era Locatelli il rigorista numero 1, chissà che ora, con Spalletti, il serbo non possa tornare in pole. E se la Signora ha segnato tutti i penalty ricevuti fin qui, stessa cosa non si può dire del Genoa: in assenza dell'infortunato Stanciu (principale candidato a battere), si sono presentati dal dischetto prima Cornet, poi Colombo. Il risultato finale? Due errori. Altro caso che ha fatto molto discutere in queste ultime settimane riguarda Camarda. L'attaccante del Lecce, dopo una veloce chiacchierata in campo con Berisha, si è assunto la responsabilità di tirare dagli 11 metri: a tu per tu con Milinkovic-Savic, l'ex Milan si è però fatto ipnotizzare. Molto probabile - come dichiarato da Falcone in una recente intervista - che dopo questo errore la gerarchia possa diventare ancora più solida: Tete Morente primo rigorista e Berisha secondo. Situazione simile è successa all'attaccante del Como, Alvaro Morata, che contro il Napoli si è assunto la responsabilità del calcio di rigore (al posto di Nico Paz). Ma, sempre dall'insuperabile Milinkovic-Savic, si è fatto parare il proprio tiro. Altri tre rigoristi a sorpresa di queste prime 11 di campionato sono stati Belotti del Cagliari, Cataldi della Lazio e Pellegrino del Parma: il primo si è accordato con il principale tiratore, Mina, per calciare dal dischetto, mentre gli altri due hanno sfruttato al meglio le rispettive assenze di Zaccagni ed Hernani. Anomalo, infine, il caso che riguarda l'attaccante della Cremonese, Manuel De Luca: a segno dal dischetto durante la seconda giornata (contro il Sassuolo), è stato poi escluso dalla lista Serie A della squadra. Il prossimo rigore grigiorosso, con ogni probabilità, sarà quindi calciato da uno tra Vazquez e Vardy.
secondo le gerarchie
—
Nessuna sorpresa da segnalare, invece, per Inter (due su due per Calhanoglu), Napoli (tre su tre per l'ora infortunato De Bruyne), Bologna (due su due per Orsolini), Udinese (uno su uno per Davis) e Verona (uno su uno per Orban), andate a segno con i rigoristi principali. Chi ha fatto calciare il tiratore numero uno, senza però trovare grande fortuna, è il Torino: Zapata, infatti, si è fatto parare il proprio calcio di rigore da Carnesecchi. Chiara anche la gerarchia per la Fiorentina: prima Gudmundsson (già due rigori segnati), poi Kean. I due, come successo contro il Bologna, hanno già mostrato che non hanno alcun problema nel trovare accordi direttamente in campo. Nessuna sorpresa anche in casa Roma e Milan: Lorenzo Pellegrini e Rafael Leao, al secondo posto nelle gerarchie dei rigoristi, si sono presentati - e hanno realizzato - dagli 11 metri quando i principali tiratori, rispettivamente Dybala e Pulisic, erano ai box. Fortuna diversa per il secondo rigorista del Sassuolo, Pinamonti, che contro il Verona si è fatto parare il proprio tiro dal dischetto da Montipò, rivelandosi non alla pari del principale rigorista, Domenico Berardi.










English (US) ·