"Sono stato preso a calci e
pugni dal sindaco di Crotone". La denuncia arriva dal
consigliere comunale Ernesto Ioppoli, esponente di una lista
civica che sostiene la giunta comunale, che in una nota stampa
rivela di essere stato aggredito fisicamente e verbalmente dal
sindaco di Crotone Vincenzo Voce durante una riunione
istituzionale convocata dal presidente della Provincia Sergio
Ferrari, da poco eletto consigliere regionale della Calabria.
L'incontro, convocato per discutere della contestata
realizzazione di alloggi popolari in via Israele, nel quartiere
di Tufolo, ha visto la partecipazione, anche dell'assessore
all'Urbanistica Giuseppe Greco, e di diversi consiglieri
comunali.
Nel comunicato, Ioppoli ha ricostruito i fatti parlando di un
clima di "assoluta minaccia" culminato in una "aggressione
fisica e verbale" da parte del primo cittadino. "La discussione
si è inevitabilmente animata - riporta Ioppoli - e, dopo aver
fatto presente che ero e sono il riferimento del quartiere in
cui abito, vicinissimo a Via Israele, sono stato come sempre
sminuito dal sindaco sulla quantità dei voti presi e sulla
rappresentanza e successivamente aggredito con due pugni che mi
hanno raggiunto alle spalle ed un calcio che mi ha raggiunto ad
una gamba". Il consigliere ringrazia "chi ha avuto cura di
trattenere il sindaco altrimenti sarei stato costretto a
ricorrere alle cure dei sanitari".
Ioppoli ha annunciato l'intenzione di "tutelare la propria
dignità personale e politica nelle sedi opportune" ed ha già
dato mandato ai suoi legali di adire le vie giudiziarie.
Sulla vicenda undici consiglieri di minoranza, in un
documento unitario, hanno chiesto le dimissioni di Voce: "Un
sindaco che ricorre alla violenza, fisica o verbale, tradisce il
mandato ricevuto dai cittadini e perde ogni legittimità morale a
rappresentarli".
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10 ore fa
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