È nato quando stava per cominciare la Coppa del Mondo vinta dagli azzurri e a 19 anni ha già vinto un trofeo internazionale. Lo chiamavano "il nuovo Beckenbauer" ma meglio andarci piano
Francesco Albanesi
1 settembre - 20:26 - MILANO
Il nuovo difensore del Milan è nato a Berlino un mese prima che Fabio Cannavaro alzasse al cielo l’ultima Coppa del Mondo vinta dall’Italia. David Odogu, tedesco classe 2006 (3 giugno), è il centrale che Max Allegri avrà a disposizione per il prosieguo di una stagione che, nelle prime due giornate, ha già messo in luce evidenti lacune nel pacchetto arretrato rossonero, soprattutto in marcatura e in impostazione dal basso. Odogu, però, è giovane: è stato pagato una cifra importante (circa 10 milioni, bonus compresi), e dovrà essere inserito e gestito con i tempi giusti. Scopriamolo nel dettaglio.
chi è odogu
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Intanto, l’età. Odogu ha 19 anni e appena tre partite nei professionisti giocate nel Wolfsburg, club in cui è cresciuto. Supera il metro e novanta di altezza, è un destro naturale e si è specializzato nella difesa a tre. Lo scorso anno, nelle tre volte in cui è stato chiamato in causa in Bundesliga (due da titolare), ha giocato sempre al centro della retroguardia: la marcatura – tanto cara ad Allegri – è uno dei suoi pregi. Nelle giovanili del Wolfsburg e della Nazionale ha ricoperto anche il ruolo di braccetto, sia a destra che a sinistra, e quello di centrale in una difesa a quattro. La duttilità di certo non gli manca. Nell’Under 17 biancoverde è stato anche capitano. Nel 2023 ha conquistato con la Germania l’Europeo di categoria (da comprimario) a giugno e, a dicembre, il Mondiale Under 17 disputato in Indonesia, battendo la Francia ai rigori. In quella cavalcata trionfale Odogu è stato un punto fermo.
curiosità su odogu
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David è figlio di emigrati. Suo papà Joseph è stato un calciatore nigeriano che ha giocato in Malesia prima di trasferirsi definitivamente a Berlino. Quando ha vinto il Mondiale di categoria, alcuni tabloid tedeschi hanno definito Odogu "il futuro Beckenbauer", anche se con 19 anni sulle spalle e una maglietta del Milan addosso, ora tutto si azzera. Curiosità: la religione. Sul suo profilo Instagram non c’è ancora posto per foto di campo. Soltanto una storia con scritto: "Jesus Christ is my lord and savior. Praise the lord" ("Gesù Cristo è il mio signore e salvatore. Loda il signore"). La descrizione, invece, recita: "Don’t look at me, look at Jesus" ("Non guardatemi, guardate Gesù"). Allegri ha quindi a disposizione un nuovo centrale: non esperto, ma giovane e di talento. Odogu si allenerà con Leao e compagni, ma verrà tenuto in considerazione anche da Oddo per il progetto seconda squadra. Il tedesco crescerà al fianco di un veterano come Gabbia e, senza troppe pressioni, verrà gradualmente inserito. Intanto, a Lecce, Cheveyo Balentien (anche lui 2006) ha fatto il suo esordio in Serie A alla prima convocazione. Odogu spera nello stesso esito.