Il pilota 7 volte iridato parla prima dell'esordio al GP d'Italia da ferrarista: "Voglio rimontare le posizioni perse. L'approccio avuto in Olanda è stato buono, poi ho commesso un errore insolito per me. Ogni volta a Monza è un'esperienza incredibile"
Marco Bruckner
4 settembre - 16:21 - MILANO
Lewis Hamilton questo weekend correrà il suo primo Gran Premio di Monza da pilota della Ferrari. Il weekend del 7 volte iridato partirà però in salita a causa della penalità di cinque posizioni in griglia ricevuta per non aver rispettato il regime di bandiera gialla nei giri di ricognizione a Zandvoort. Questo il pensiero del ferrarista a riguardo: “Non so come la pensano gli altri piloti… Quando sono atterrato, ho visto che ero stato penalizzato e sono rimasto davvero scioccato. Non è una situazione da bianco o nero, perché se vedete il rapporto degli steward ho alzato il piede, ma purtroppo non abbastanza ai loro occhi. Penso che la penalità e la detrazione di punti dalla patente siano una punizione un po’ severa. Questo weekend sarà una sfida perché nelle qualifiche siamo tutti molto vicini. Entrare nel Q3 è dura, tra i primi 5 ancora di più. Ricevere una penalità di 5 posizioni non è grandioso quando devi correre il primo GP di Monza con la Ferrari. Questo però mi dà ancora più voglia di lottare. Voglio rimontare queste posizioni”. La penalità impedisce di fatto a Hamilton di poter conquistare la pole position, il che secondo alcuni potrebbe portare il team a chiedere all’inglese di dare una scia a Leclerc nel Q3: “Anni fa la Ferrari lo faceva. Lo facevano spesso Kimi e Felipe (Raikkonen e Massa, ndr). Ovviamente può dare dei benefici, ma ho sempre pensato fosse rischioso, perché può portare al sacrificio di un pilota. Non sono sicuro che il team voglia farlo questo weekend, non ne abbiamo discusso. Però, se fosse utile a Charles per conquistare la pole, sarei disponibile a farlo, anche se avessi il passo per ottenerla io”.
livello ferrari
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Queste le parole del pilota britannico sul potenziale passo della Ferrari nel weekend di casa: “Ogni weekend per me è nuovo con questa macchina e l’approccio è diverso rispetto alle mie esperienze precedenti in questi circuiti. Questo aspetto mi piace ora come ora. La Ferrari in generale è sempre andata bene qui. L’anno scorso ha vinto con una grande strategia e una grande prestazione da parte di Charles. Sono curioso di vedere come si comporterà la monoposto qui. Sicuramente stiamo imparando di weekend in weekend. Ci sono stati tanti aspetti positivi lo scorso fine settimana, dobbiamo continuare su queste basi”. Questo il pensiero di Hamilton sul weekend di Zandvoort, terminato con un doppio ritiro per il Cavallino: “L’approccio che abbiamo avuto in Olanda è stato buono e penso sia stato uno dei nostri weekend più competitivi e filati fino a domenica. La domenica poi è stata deludente e non abbiamo ottenuto il risultato che volevamo. Ho commesso un errore insolito per me, però l’aspetto positivo è che il team è rimasto ottimista. Mi danno un grande supporto ogni weekend e anche quando non ti senti al massimo, loro ti alzano il morale. Nei giorni successivi abbiamo cercato di capire cosa fosse successo perché non era stata una mancanza di concentrazione da parte mia. Ci sono stati tanti aspetti che hanno contribuito all’errore: avevamo un piccolo problema a scalare le marce, il che ha portato al bloccaggio. Sono anche andato un po’ più largo rispetto al giro prima… In ogni caso, ho imparato dall’errore e in generale penso la direzione sia quella giusta”.
passione ferrari
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Lewis Hamilton e Charles Leclerc sono stati accolti da un bagno di folla a Milano: “Ieri è stata un’esperienza davvero unica già dal mattino quando sono arrivato a Maranello. Quando entri lì e vedi il logo Ferrari… è qualcosa di unico. Ci sono sempre tifosi fuori dalla fabbrica, cosa che non avevo mai visto in tutti questi anni in Formula 1. C’è così tanto amore per questo marchio, per quello che rappresenta. Poi essere a Milano, nel cuore della città, e vedere quanta passione c’era da parte dei fan è stato davvero intenso. Tanta energia positiva che ho cercato di immagazzinare”. Il 7 volte iridato è già stato tante volte sul podio all’Autodromo e spera di poterci tornare vestito di rosso: “Sono già stato sul podio di Monza, quindi so cosa significa. Non ho mai immaginato come possa essere salirci da pilota Ferrari: penso che ogni sensazione che posso cercare di immaginare sia comunque lontana da quello che proverei realmente. Ogni volta che si viene qui, a prescindere dal team per cui si corre, è un’esperienza incredibile. Essere in questo parco, questo circuito storico e vedere tutti i tifosi sul rettilineo è unico. Anche nel giro finale in parata i tifosi sono così vicini che li senti quasi in macchina con te”.