Anche con Luciano Spalletti, la prima vittoria stagionale della Juventus in Champions League rimane un tabù. Contro lo Sporting Lisbona finisce 1-1, un indemoniato Vlahovic risponde al vantaggio portoghese firmato Araujo. Succede tutto nel primo tempo, mentre nella ripresa i bianconeri non riescono a sfondare e la squadra di Rui Borges si difende con ordine. Adesso per la Juve inizia a farsi complicata: i tre punti in quattro giornate sono davvero pochi, considerando che un anno fa ne servivano 11 per entrare nelle prime 24 e andare avanti nella competizione.
Spalletti esordisce allo Stadium e lancia subito Yildiz, al rientro dopo il forfait di Cremona, e lo piazza sulla trequarti insieme a Conceicao: sono gli unici due cambi rispetto alla gara di campionato, con Openda e Kostic che finiscono in panchina.
Koopmeiners viene riproposto come braccetto sinistro nel terzetto difensivo con Kalulu e Gatti, mentre Cambiaso trasloca a sinistra e a destra c'è McKennie con Thuram-Locatelli coppia di centrocampisti. In attacco gioca ancora Vlahovic, il suo futuro è tutto da decifrare: "Non ci sono porte chiuse, a tempo debito ci siederemo intorno a un tavolo per discuterne" le dichiarazioni di Chiellini sul serbo.
Ed è proprio il 9 bianconero ad accendere la sfida contro lo Sporting Lisbona, quando al 9' gira al volo di sinistro il cross di McKennie e trova l'attenta risposta di Rui Silva. Alla vigilia Spalletti aveva messo in guardia dalla qualità della trequarti dei portoghesi, al primo affondo tutti capiscono che aveva ragione: il pallone parte da Ioannidis, passa da Trincao e finisce al terzino Araujo, che in proiezione offensiva realizza il gol del vantaggio con un bel diagonale rasoterra. La Juve patisce il contraccolpo, due minuti dopo rischia il tracollo con Trincao che colpisce la traversa. I ritmi sono altissimi, i bianconeri creano due grandi occasioni ancora con Vlahovic che prima di testa e poi di sinistro sbatte contro uno straordinario Rui Silva. Ormai è una questione personale tra l'attaccante e il portiere, al 34' ha ragione il serbo: Yildiz infila per Thuram, il francese trova il suo compagno che in spaccata va in anticipo su Inacio e infiamma lo Stadium per l'1-1. La squadra di Spalletti prova a chiudere il primo tempo in vantaggio, ma Inacio ci mette la punta del piede per deviare in corner il sinistro di Conceicao da pochi passi.
Anche nella ripresa è ancora Vlahovic a caricarsi la Juve sulle spalle, il suo primo tentativo arriva dopo cinque minuti ma è troppo centrale. La sfida entra in una fase di stallo, Rui Borges prova a svoltarla con gli ingressi di Quaresma, Catamo e Suarez, Spalletti risponde con le carte Kostic e Zhegrova.
Nessuno dei subentrati cambia la sfida, a dieci dalla fine il tecnico toscano toglie Vlahovic e Locatelli per Adzic e Miretti.
Per lo scampolo finale entra anche David al posto di Yildiz, in pieno recupero il canadese svetta sul cross di Kalulu e Rui Silva è ancora bravo a deviare in corner. Finisce 1-1, il punto lascia molto più soddisfatto Rui Borges di Spalletti. E ora per la Juve ci sarà il derby della Mole contro il Toro fissato per sabato alle 18, ancora allo Stadium.
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