Il ct sudamericano lo osserva e può chiamarlo in nazionale. Ha anche passaporto italiano ma vuole giocare per il suo Paese
Santi e gol, un bel mix per guardare in alto. Tra preghiere, attese ed esultanze, Santiago Castro si è ripreso il suo Bologna. Lo ha fatto in un pomeriggio acquoso, a Parma. E in un match pieno di colpi di scena. Due gol, non poca roba. L’attaccante argentino, cha ha anche il passaporto italiano, è un bomber ormai maturo (nonostante i suoi ventuno anni) e adesso su di lui si proietta la luce albiceleste , quella dall’Argentina, una convocazione con la nazionale maggiore che potrebbe arrivare nelle prossime ore. Nemmeno tanto sorprendente, visto il lavoro che Castro sta facendo nel campionato italiano. Vedremo. Un’attesa dolce, come tutte le volte che Castro è riuscito a esprimersi come voleva. "Non vogliamo fermarci" ha detto, sorridente, dopo il successo dei rossoblù contro il Parma. Non un motto, né un aforisma. Ma una frase da leader, che rende bene la misura di questo ragazzone alto e possente, capace di proteggere la palla, tornare in difesa, fare a sportellate, prendersi le responsabilità. E segnare. Fare gol, ha detto Santi, "conta sempre. Visto il mio ruolo è ciò che serve di più per dare una mano alla squadra e oggi grazie a Dio ne ho fatti due. Sono felice per la mia prima doppietta".
rendimento
—
Il calcio va veloce e le cose cambiano in fretta. Fino a qualche settimana fa Castro era un attaccante in sofferenza. Cercava la condizione migliore e un briciolo di fortuna vicino alla porta. Si portava dietro qualche vecchio strascico e una pesantezza nella condizione fisica. Una stagione cominciata quasi come un diesel, la sua. Eppure quattro gol in nove partite, adesso, sembrano persino un bottino più che sufficiente. "Sono contento per la squadra, abbiamo lavorato bene, nonostante il gol incassato subito. Si vede che la squadra è unita e che andiamo tutti verso lo stesso obiettivo". Ma un obiettivo ora come ora è difficile da definire.
sogno champions
—
Il Bologna vola. Si punta di nuovo all’Europa, magari alla Champions League: insomma all’Europa che conta di più. Un percorso che il gruppo di Italiano dovrà affrontare un passo per volta. Step by step, come diceva Joey Saputo. Sapendo, però, di avere in Castro l’uomo giusto, un goleador super. Ne è prova proprio la doppietta che l’argentino è riuscito a infilare nella sera del Tardini, la prima della sua esperienza in Serie A. La benedizione, ha raccontato lui, era arrivata dal re del gol, quel Ciro Immobile ancora in stand-by, ma quasi pronto per tornare a giocare dopo l’infortunio. "Questa settimana ho parlato con Ciro e mi ha detto che non devono essere sempre belli i gol, vanno bene anche sotto porta. E ho fatto gol per lui", ha detto Castro.
amuleto
—
Quello di Santiago è work in progress. Nel senso: sta lavorando per tornare a essere l’uomo dei miracoli e l’attaccante dei sogni che tutta Bologna vede in lui. Nella passata stagione aveva già imparato il sacrificio. Con Vincenzo Italiano, e l’impegno quotidiano, l’argentino ha migliorato anche la gestione della palla, l’attacco alla porta e la fluidità di movimenti. Gestualità unite alla passione che Castro ha coltivato per Bologna. Il tatuaggio della Torre di Maratona sul polpaccio, i giri in centro, l’affetto della gente. Tutte cose che contribuiscono a rendere Santi un elemento imprescindibile per questa squadra. In un gruppo completo, oltretutto, e pieno di alternative. Il Bologna di Vincenzo Italiano è una delle poche squadre ad avere un centravanti così.
tentazioni
—
L’anno scorso Castro arrivò a quota 10 gol (tra campionato e coppa). Tanti, al punto che l’Inter cominciò il corteggiamento. In estate l’argentino sembrava sul punto di andare via (anche se il Bologna si è sempre opposto all’idea). Il traguardo di quest’anno è chiaro: segnare più gol in Serie A (magari toccare la doppia cifra) e mettere qualche sigillo in Europa League. L’occasione arriva subito: giovedì il Bologna se la vedrà con il Brann. Ci sarà anche Castro.


            







                        English (US)  ·