La quarta sconfitta consecutiva
certifica la crisi del Liverpool, una squadra irriconoscibile
rispetto all'armata schiacciasassi che ha dominato la scorsa
Premier League, e che in estate è stata protagonista di un
mercato faraonico, con quasi 450 milioni di euro spesi in nuovi
talenti. Finora i campioni in carica non hanno mai raggiunto il
loro massimo potenziale. Le vittorie strappate nei minuti
finali, un tempo marchio di fabbrica, sono diventate un ricordo
lontano, e l'ultima sconfitta, subita ieri contro il Manchester
United ad Anfield, ha aggiunto ulteriore delusione, aggravata
dall'onta di aver ceduto ai rivali storici.
La sfortuna non manca — tre legni colpiti — ma la squadra
appare troppo spesso impacciata e priva di idee. E le amnesie
difensive, se ad inizio stagione potevano sembrare semplici
incidenti di percorso, oggi suonano come squillanti campanelli
d'allarme. I numeri parlano chiaro: dopo otto giornate la scorsa
stagione i Reds avevano incassato solo tre gol, e mantenuto la
porta inviolata cinque volte.
Ora, invece, i gol subiti sono undici, di cui cinque su palla
inattiva, con appena due clean sheet. Persino Mohamed Salah,
fulcro dell'ultimo trionfo con 29 reti, appare spento: solo tre
gol e tre assist in undici presenze, di cui appena due su
azione. Anche ieri ha sprecato due grandi occasioni da gol,
favorendo il successo dello United e finendo a sua volta nel
mirino dei tifosi - "Stiamo giocando in dieci", si lamenta
qualcuno sui social - e di tanti commentatori. E i nuovi
gioielli non stanno facendo molto per sopperire. Florian Wirtz e
Alexander Isak non hanno ancora fatto gol in Premier, al
contrario di Hugo Ekitike, che segna ma sembra essere
indirettamente la causa dei problemi di inserimento
dell'attaccante svedese, problemi che a quanto pare Slot fatica
per ora a risolvere.
Il Liverpool deve ora affrontare l'impegno di Champions, con
la trasferta di mercoledì prossimo in Germania, sul campo
dell'Eintracht Francoforte: un avversario insidioso per una
squadra che si è scoperta all'improvviso fragile e vulnerabile.
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