Canottaggio: memorial Paolo d'Aloja tra agonismo e sostenibilità

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Anno zero per il Memorial 'Paolo d'Aloja', la regata che ogni anno a Piediluco celebra lo storico presidente federale. Non solo agonismo, con le gare disputate sulla distanza sprint dei 500 metri, ma anche un passaggio culturale importante per la comunità remiera. La sostenibilità è stata infatti un elemento centrale e ben definito fin dalla pianificazione dell'evento.
    Un percorso premiato con uno speciale riconoscimento dal Coni e dal ministero dell'Ambiente nell'ambito della promozione di progettualità sulla sostenibilità ambientale delle Federazioni sportive nazionali. Gli Obiettivi dell'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile sono stati al centro dell'attenzione del Memorial, creando messaggi per informare ed educare i partecipanti ad adottare comportamenti conseguenti: dalla mobilità sostenibile, alla gestione dei rifiuti e delle risorse idriche. In questo senso, sono state distribuite borracce agli oltre 150 partecipanti, in rappresentanza di otto Paesi: Italia, Germania, Gb, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Ungheria. La strategia della sostenibilità, con il piano e la guida scaricabile con QR code, è stata orientata a illustrare i 17 obiettivi dell'agenda 2030 dell'Onu.
    Sostenibilità non solo a livello ambientale ma anche sociale ed economica: l'inizio di un percorso che il canottaggio italiano porta avanti con i suoi partner Piùblu ETS e WWF. Il vicecampione olimpico e campione mondiale Luca Chiumento, futuro manager della sostenibilità, ha formato gli studenti presenti a Piediluco in qualità di volontari e ha condiviso i contenuti della 'Guida alla sostenibilità' anche con i compagni di squadra. Il suo monito è stato improntato al valore preventivo delle loro azioni nell'ottica del rispetto e della preservazione dell'ambiente. Messaggi di responsabilità sociale sono arrivati anche dal delegato umbro di Wwf Italia, Pierluigi Di Tonno, e dal presidente di Piùblu, Roberto Montanari. Nel corso dell'evento si è svolto il clean up con gli studenti dell'istituto 'Casagrande' di Terni a bordo dei dragon boat lungo le sponde del lago e al termine la pulizia a terra è stata svolta insieme allo staff federale. Gli erogatori d'acqua rimarranno posizionati nei pressi del Centro nazionale "Paolo d'Aloja" Rowing World Centre come legacy dell'evento e prossimamente verrà sviluppato anche un piano post evento per capire quali obiettivi sono stati realizzati e come migliorare le azioni della Federazione.
   

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