Le Borse europee si muovono in
territorio positivo a metà mattina, con Parigi che stacca tutti
in scia all'ottimismo per la soluzione della crisi politica e
per il voto di fiducia sul nuovo governo Lecornu, previsto
giovedì.
Milano e Madrid salgono dello 0,8%, Francoforte dello 0,3%
mentre Londra cede lo 0,1%. A Parigi il Cac 40 avanza del 2,6%,
sostenuto anche dal gran balzo di Lvmh dopo i conti (+11%), che
infiamma tutto il comparto del lusso e della moda. L'allentarsi
delle tensioni politiche si fa sentire anche sui titoli di
Stato, con il rendimento del Btp che scende di due punti base,
al 3,73%, in linea con le Oat francesi, mentre lo spread con il
Bund è stabile a quota 78.
Positivi i future su Wall Street in attesa, nel primo
pomeriggio, del dato sull'inflazione americana a settembre
mentre il presidente della Fed, Jerome Powell, ha rassicurato
ieri sulla volontà di proseguire nel taglio dei tassi, con
l'effetto di spingere l'oro verso nuovi record (+2% a 4.214
dollari l'oncia), sostenere i titoli di Stato e indebolire il
dollaro (-0,2% a 1,16 sull'euro).
Sui listini europei corrono anche i titoli dei chip, dopo i
conti di Asml (+3,2%), che continuano a beneficiare della spinta
dell'intelligenza artificiale. A Piazza Affari brillano Moncler
(+8,9%), Cucinelli (+3,5%), Stellantis (+2,8%) e Tim (+2,6%)
mentre in Europa si riaccende il risiko delle tlc. Male invece
Nexi (-3,2%), tagliata da Exane Bnp Paribas, Leonardo (-1,3%) e
Generali (-0,8%), con assicurativi e bancari che scontano
l'incertezza sul contributo che dovranno dare alla manovra.
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