"Ieri il ministro Giorgetti ci ha assicurato che non ci saranno tasse sugli extraprofitti, quello per noi è inaccettabile ma lo sanno. Mi auguro che si arrivi presto a trovare un accordo. Le banche possono dare un contributo bisogna però che non sia imposto ma concordato". Così il vicepremier e leader di FI Antonio Tajani lasciando la Camera dopo l'informativa su Gaza a chi gli chiede se sia conclusa la trattativa con le banche in vista della manovra.
"Io sono contrario a infliggere tasse, gli extraprofitti non esistono, Giorgetti ce lo ha assicurato e sono convinto che andrà a finire così".
Per il taglio dell'Irpef "l'ideale è che si arrivi a 60 mila euro" di reddito "ma bisogna vedere le coperture, se si arriva a 50mila euro, significa per tutti, non solo per chi guadagna 50 mila euro ma" il taglio sarà "fino ai 50 mila euro, adesso dovrebbe diventare così, ma la manovra la concludiamo venerdì in Consiglio dei ministri, siamo ancora al lavoro". Così il vicepremier e leader di FI. "Mi pare - sottolinea - che si stia andando nella giusta direzione: ci interessano aumenti salariali e ceto medio e la sanità con nuove assunzioni di medici e infermieri e aumento degli stipendi". L'Irpef, aggiunge ancora, "è un percorso che abbiamo avviato, se non si riesce a fare ora" la riduzione per i redditi fino a 60mila euro "si farà l'anno prossimo".
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