Proseguono in rialzo le Borse
europee a metà seduta anche se Piazza Affari riduce i rialzi
della mattinata in scia all'indebolimento del comparto bancario
e assicurativo, su cui pende la spada di Damocle del contributo
'volontario' alla manovra.
Milano e Francoforte avanzano dello 0,3%, Madrid dello 0,8%
mentre Londra cede lo 0,4%. A tirare la volata ai listini è
Parigi (+2,6%), con gli investitori che vedono nella fiducia al
governo Lecornu il probabile sbocco della crisi politica. Tonici
anche i future su New York, con il Nasdaq che sale dello 0,8% in
scia ai conti di Asml e al contratto di Nscale con Microsoft
sull'AI, e l'S&P 500 che avanza dello 0,6%.
A Piazza Affari corrono Ferragamo (+11,5%), Moncler (+9%) e
Cucinelli (+3,6%), in una seduta smagliante per il comparto del
lusso, rinfrancato dai conti di Lvmh (+11%). Bene anche
Stellantis (+2,8%), Interpump (+2,5%) e Ferrari (+2%) mentre
scivola Nexi (-3,9%), su cui Exane ha tagliato il giudizio a
neutral, seguita da Mediobanca (-1,6%), ancora una volta in calo
assieme a Mps (-1,3%) dopo il taglio del rating di Fitch.
Vendute anche Leonardo (-1,7%) e Generali (-1,4%), che con le
banche sconta i timori legati alla manovra.
Continua il buon momento dei titoli di Stato dopo che ieri il
presidente della Fed, Jerome Powell, ha aperto a nuovi tagli dei
tassi negli Usa. Il rendimento dei Btp decennali scende di 3
punti base, al 3,38%, e resta un filo sopra il 3,35% delle Oat
francesi mentre lo spread con il Bund si mantiene stabile a 81
punti base. Continua la corsa dell'oro (+1,5% a 4.194 dollari
l'oncia) anche se sotto i massimi della mattinata.
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