Bentornato Jashari: con l'Entella, Allegri ha riabbracciato il "cervello" ko dall'estate

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Lo svizzero era fuori da agosto per la rottura del perone. Il tecnico lo usa prima davanti alla difesa poi da mezzala: per la qualità servono ancora tempo e condizione

Francesco Albanesi

14 novembre 2025 (modifica alle 18:37) - MILANO

Max Allegri rifletterà a lungo sulla brutta sconfitta del Milan in amichevole contro l'Entella. Dall'altra parte, può sorridere per aver ritrovato Jashari dopo la rottura del perone lo scorso agosto. L'acquisto estivo da quasi 40 milioni è rimasto in campo per tutta la partita, giocando prima come mediano, poi come mezzala sinistra nel 4-3-3. Bilancio? Più male che bene. Jashari ha sulla coscienza il gol del 2-2 segnato da Boccadamo, bravo ad approfittare di un errore in uscita dello svizzero, troppo lezioso nello scarico a Estupinan.

analisi

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La prima mezz’ora del primo tempo Jashari l’ha giocata davanti alla difesa, dimostrando anche una certa personalità. Ogni volta che il Milan girava sul perimetro dell’area avversaria per cercare l’imbucata, lo svizzero si proponeva a rimorchio, giocando uno-due tocchi per poi allargare. Preziosa anche qualche palla in verticale per Pulisic quando si accentrava da sinistra. Il Milan, con lui in quel ruolo, gestiva meglio il pallone: un paio di volte il 23enne ha eluso la pressione di più uomini al momento di impostare, guadagnandosi anche qualche fallo. Lo switch con Fofana ha portato più confusione nella mediana rossonera. Il francese ha causato il gol dell’1-1 di Ankeye al 34’, addormentandosi in fase di costruzione: lì Allegri ha fatto una smorfia. Tutto il secondo tempo Jashari ha continuato a giocarlo da mezzala, il suo ruolo. Spesso si abbassava per dare una linea in più in costruzione, ma in avanti si è visto poco nel complesso.

condizione da ritrovare

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L’Entella faceva tanta densità in mezzo al campo e per lo svizzero di spazi ce n’erano pochi. In un’occasione si è proposto sulla destra per poi rientrare e calciare. Il tiro è finito fuori di molto, ma l’intraprendenza rimane. Poi col passare dei minuti è sparito dalla partita, anche a causa di una condizione fisica tutta da ritrovare. E che, di conseguenza, gli ha fatto sbagliare quella palla in occasione del 2-2 dell’Entella. Allegri ha voluto fargli mettere benzina nelle gambe in vista della ripresa del campionato. Una volta riempito il serbatoio, arriverà la qualità. Quella che servirà al Milan per scardinare difese molto chiuse. L’Entella insegna.

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