L'allenatore del Cerona: "Per Serdar aspettiamo gli esami, fuori anche Al-Musrati e Nunez"
Redazione Hellas1903
1 novembre - 16:10
Paolo Zanetti presenta in conferenza stampa la partita tra Verona e Inter di domani al Bentegodi.
"Sull'infortunio a Serdar i tempi reali non li abbiamo, servono gli esami strumentali, speriamo non sia niente di troppo grave. Sicuramente in questa partita non c'è. Dell'Inter è anche inutile parlarne: è fra le top 5 in Europa, ai livelli massimi in tutti i valori. Dobbiamo pensare poco a loro e molto a quello che possiamo fare noi. Ci serve una super prestazione.
Akpa-Akpro e Kastanos rientrano, Al-Musrati e Unai Nunez martedì, Yellu è fuori per un problema muscolare. Sulle scelte abbiamo avuto poco tempo, lo abbiamo dedicato al recupero in vista della partita, servirà fare delle scelte vedendo chi ha energia. Mi hanno dato tutti disponibilità, mi tengo anche domattina per decidere.
Ho detto ai ragazzi che vorrei il Verona che ho visto contro la Juventus, contro la Roma. Non è servito per fare qualcosa di incredibile, ma con la Juventus per esempio abbiamo centrato un punto importante. Non vogliamo deludere la nostra gente in questo momento di difficoltà in cui ci sta aiutando. Vogliamo dare il cento per cento, di fronte poi ci sarà una squadra che ha un livello che non c'entra niente con il nostro. Fa un altro campionato, è la squadra in assoluto più attrezzata in Italia, secondo me.
Siamo in 11 contro 11 e le partite vanno giocate. L'Inter è la bestia nera un po' di tanti, non solo per noi. L'unica cosa che possiamo fare è preparare la partita al meglio. Altrimenti si rischiano brutte figure che non possiamo permetterci.
Belghali? È un giocatore al quale ora si fa fatica a rinunciare. Uno dei nostri migliori giocatori. Ha caratteristiche uniche. Lui è molto ordinato difensivamente, ma offensivamente è importante, tante nostre azioni partono da lui.
Orban e i suoi atteggiamenti critici e plateali? Lui è questo. Se ci si riferisce alla palla di Giovane sperava che gli arrivasse bene, ma è stato un errore di misura e non di egoismo. Orban ha questa indole individualista, ma ripeto sempre che lui dà sempre tutto. In quella situazione a Como era partito prima della metà campo con grande fame per fare gol. Poi deve limitarsi probabilmente in alcuni atteggiamenti, ma, finché dà tutto, la squadra gli vuole bene e lo accetta per com'è".
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