Alfonso Cuarón riceverà il Premio
Fellini per il cinema il 7 dicembre al Teatro Galli di Rimini.
Il regista messicano, due volte premio Oscar con Gravity e Roma
e anche Leone d'oro a Venezia, sarà il primo premiato del nuovo
corso del riconoscimento, che manca dal 2011. La ripresa del
premio avviene grazie alla collaborazione tra il Comune di
Rimini e la Fondazione Cineteca di Bologna, con il direttore
Gian Luca Farinelli come coordinatore artistico.
"Abbiamo fortemente voluto aprire una nuova stagione del
Premio Fellini dopo i 15 anni che hanno visto la città investire
sulla creatività e sull'eredità del regista, a partire dalla
riapertura del Cinema Fulgor nel 2018 e dal nuovo Fellini Museum
- osservano in una nota il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad
e l'assessore alla Cultura Michele Lari - : il riconoscimento va
a chi con la sua visione e il suo talento è in grado di innovare
e aprire nuove strade, traendo da Fellini e dal cinema italiano
dell'età d'oro scintille di ispirazione".
Per la Fondazione Cineteca di Bologna, sottolinea Farinelli,
"è un onore collaborare con il Comune di Rimini. L'entusiasmo
con cui Alfonso Cuarón, uno dei maggiori creatori del cinema
contemporaneo e del nostro immaginario, ha accettato di ricevere
il Premio Fellini 2025, dimostra quanto, per i grandi cineasti
contemporanei, l'autore riminese sia una presenza essenziale,
intima, costante e vitale. Sarà una festa accoglierlo a Rimini e
scoprire, dalle sue parole, le relazioni, le influenze che lo
legano all'autore di Amarcord".
L'assegnazione del premio riminese "ad Alfonso Cuarón -
aggiunge l'assessora regionale alla cultura, Gessica Allegni -
rappresenta un momento di grande prestigio per tutto il
territorio emiliano-romagnolo e testimonia l'eccellente lavoro
che Rimini sta portando avanti nella valorizzazione dell'eredità
culturale del maestro".
Cuarón è il dodicesimo nome nell'albo d'oro del premio,
istituito nel 1994. Tra i predecessori John Turturro, Kathryn
Bigelow, Emir Kusturica, Martin Scorsese, Roman Polanski,
Ermanno Olmi e Paolo Sorrentino. L'ultimo premiato fu Terry
Gilliam nel 2011. Il regista messicano ha firmato film come 'Y
tu mamá también' (premio per la miglior sceneggiatura a Venezia
nel 2001), 'Harry Potter e il prigioniero di Azkaban', 'I figli
degli uomini' e la recente serie Tv 'Disclaimer-La vita
perfetta'.
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