Magda Shipple spiega l’approccio che va oltre l’efficienza del gesto per ripristinare l’intelligenza naturale del corpo
Daniela Cursi Masella
3 novembre - 18:03 - MILANO
Lo yoga funzionale insegna che la performance non dipende solo da muscoli e articolazioni, ma anche dalla capacità del corpo di funzionare in modo armonico, dentro e fuori. “Secondo la definizione di Paul Grilley - spiega la maestra di yoga Magda Shipple - non è uno stile ma un approccio: ogni posizione ha valore non per come appare, ma per ciò che produce nel corpo di quella persona. È un metodo basato sulla funzione, sull’ascolto delle differenze anatomiche e sulla ricerca di equilibrio tra mobilità, stabilità e consapevolezza”.
Yoga funzionale: il ruolo del diaframma
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Estendendo questo concetto oltre l’apparato muscolo-scheletrico, la funzione diventa anche interna: “Riguarda il respiro, la circolazione viscerale e la capacità del corpo di adattarsi ai cambiamenti di pressione e movimento. In questa prospettiva - sottolinea l’esperta - lo yoga funzionale non si limita a 'mobilizzare le articolazioni', ma stimola anche i sistemi che rendono il corpo vivo e integrato: respiratorio, linfatico, digestivo e nervoso”. Una pratica funzionale orientata ai sistemi interni inizia dal respiro. “Il diaframma, principale muscolo respiratorio, è anche un “ponte” tra torace e addome: il suo movimento tridimensionale favorisce la circolazione linfatica, il ritorno venoso e il massaggio profondo dei visceri. Per questo - conclude Magda Shipple - esercizi di respirazione diaframmatica completa rappresentano il punto di partenza per ristabilire la funzionalità interna del corpo”.
Benefici delle torsioni
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Le torsioni diventano strumenti preziosi di stimolazione viscerale: “Attraverso la rotazione del tronco, si alternano fasi di compressione e decompressione che migliorano la peristalsi intestinale, la vascolarizzazione addominale e il drenaggio linfatico. È corretto dire, dunque, che le torsioni favoriscono i processi fisiologici di depurazione, ma non 'eliminano tossine' in senso letterale: contribuiscono invece a sostenere le normali funzioni di eliminazione e rinnovamento cellulare grazie al miglioramento della circolazione e del tono neurovegetativo”. L’esperta elenca i tre principali benefici delle torsioni che risvegliano tutto il corpo:
- Stimolano la circolazione linfatica e venosa, migliorando il ritorno dei fluidi e quindi lo scambio metabolico;
- Attivano la peristalsi intestinale, facilitando la regolarità e quindi l’eliminazione fisiologica dei residui;
- Regolano il tono neurovegetativo, promuovendo il rilascio del sistema nervoso e migliorando le funzioni viscerali (digestione, assorbimento, eliminazione).









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