La start-up di intelligenza artificiale xAI di Elon Musk firmerà solo parte del Codice di buone pratiche dell'Ue sui modelli di IA per finalità generali (Gpai). Lo annuncia la start-up su X.
"xAI - spiega - sostiene la sicurezza dell'IA e firmerà il capitolo sulla sicurezza e la protezione del Codice di buone pratiche Ue dell'AI Act. Sebbene l'IA Act e il Codice contengano una parte che promuove la sicurezza dell'IA, altre parti contengono requisiti profondamente dannosi per l'innovazione e le disposizioni sul copyright sono chiaramente eccessive".
Investito della questione, il portavoce della Commissione Thomas Regnier, ha spiegato che "è possibile" sottoscrivere solo una parte del Codice, perché si tratta di "uno strumento volontario". "Conformarsi all'AI Act non è una possibilità, ma un obbligo" ha aggiunto il portavoce, sottolineando che xAI dovrà "dimostrare mezzi alternativi di conformità" rispetto agli altri due capitoli del Codice, quelli cioè relativi alla trasparenza e al copyright.
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