(di Alessandra Baldini)
Non un attacco o una caricatura,
ma una "equa rappresentazione" del fashion system e di lei
stessa come regina della moda: per la prima volta a quasi
vent'anni dall'uscita del primo Il Diavolo Veste Prada, Anna
Wintour si è espressa sul film con Meryl Streep e Anne Hathaway
in cui al centro è un personaggio che tutti gli spettatori
all'epoca identificarono come l'algida ed elegantissima
direttrice di Vogue.
Ispirato al romanzo omonimo di Lauren Weisberger, che in
passato aveva lavorato come assistente della Wintour, il film
del 2006 vede Hathaway nei panni di Andy Sachs, una giovane
aspirante giornalista che ottiene un posto come assistente
tuttofare della glaciale direttrice della fittizia rivista
Runway Miranda Priestly. "Credo che l'industria della moda fosse
preoccupata per me: si temeva che il film potesse ritrarmi in
una luce difficile", ha detto Wintour al direttore del New
Yorker, David Remnick. Lei, ha rivelato oggi nel podcast Radio
Hour del settimanale, andò alla prima vestita Prada da cima a
fondo, "senza avere la minima idea di cosa trattasse".
Nell'intervista, Remnick ha suggerito che il film diretto da
David Frankel fosse "cartoonish" (fumettistico). Wintour ha
concordato: "Sì, una caricatura" pur dicendo di esser rimasta
sorpresa dalla sofisticazione del ritratto che ne emerse sul
conto della fashion industry: "Lo trovai molto piacevole. Molto
divertente. Miuccia e io ne parliamo spesso, e io le dico: 'È
stato davvero un bene per te'".
Campione al box office con 326 milioni di incassi su un
budget di appena 40 milioni, il film coglieva con ironia le
stravaganze e i piccoli drammi quotidiani dell'industria della
moda. Streep per la parte di Miranda fu candidata agli Oscar e
Wintour ne ha definito l'interpretazione "fantastica".
L'intervista con Remnick è stata la prima occasione in due
decenni in cui Anna, che all'inizio di settembre ha passato il
timone di Vogue a Chloe Malle, si è espressa sul film. Finora la
regina della moda aveva preferito lasciare ad altri che hanno
lavorato con lei il compito di giudicare Il Diavolo Veste Prada.
Intanto sono in corso le riprese per il sequel che uscirà a
maggio 2026 e in cui tornano sia Streep che Blunt e Hathaway. Il
set in questi giorni è ancora a New York. ma è già partito il
casting per circa duemila comparse quando la troupe in ottobre
si spostera' a Milano, una delle location extra Usa che
potrebbero includere anche Parigi e Dubai. Nel cast è tornato
Stanley Tucci e, tra le nuove star, c'è Kenneth Branagh nella
parte del nuovo marito di Miranda.
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